Cerca
Close this search box.
Cerca

oSnap: non fermarti alle immagini, invia messaggi profumati

La tecnologia tende sempre più a coinvolgerci completamente e coinvolgere i nostri sensi per un’esperienza più immersiva possibile. Su questo principio si fonda l‘applicazione per iPhone, sviluppata da professor David Edwards e il suo team di studenti, chiamata oSnap. In cosa è rivoluzionaria? Beh L’app è in grado di scattare una foto e catturarne i profumi che poi possono essere inviati come fosse un messaggio. L’applicazione ha debuttato presso il Museo Americano di Storia Naturale, a New York con un “messaggio profumato” inviato da Parigi a New York. Tutto ciò però necessita di un terminale per la ricezione dei messaggi (non si può fare da iPhone a iPhone per intendersi), chiamato oPhone, che permette di decodificare il profumo e farcelo sentire. Fino a 8 fragranze diverse possono essere “taggate” in una foto e inviate in uno stesso messaggio. Inutile pensare alle infinite applicazioni di questa invenzione, soprattutto per bar o ristoranti che permetteranno ai clienti di saggiare la pietanza odorandola prima di decidere.

140228135003-smell-picture-11-horizontal-gallery

Ricevere i messaggi però non è così facile come si può pensare perchè, attualmente, il ricettore “oPhone” è disponibile solo presso il Museo di Storia Naturale a New York e al “Le Laboratoire” di Parigi. Gli utenti che inviano un oSnap dal proprio iPhone possono raggiungere le due località e scaricare il messaggio – chiamato oNote – insieme alla relativa profumazione. Non molto comodo ovviamente. Per questo motivo Edwards e il suo team vogliono commercializzare l’oPhone tramite una campagna di raccolta fondi su Indiegogo e raggiungere i 150.000 dollari necessari. Il prezzo di vendita è stato fissato a 199 dollari ma ancora nessuna data certa per l’uscita dell’oPhone; fino ad allora il Museo di Storia Naturale proporrà al pubblico l’oPhone in una mostra interattiva con lo scopo scientifico di comparare la connessione fra gli esseri umani primitivi e quelli moderni.

Condividi

Altre news