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Wind: ecco le cause del blackout

Dopo le scuse fatte ieri, Wind spiega ai suoi clienti quali sono state le cause dei problemi tecnici alla rete mobile e fissa di venerdì 13 giugno, quando improvvisamente un blackout causò gravi problemi alla rete telefonica e internet, isolando di fatto tutti i clienti Wind e Infostrada dal mondo del web.

“Il disservizio, verificatosi il 13 giugno, sulla rete mobile e fissa – si legge nell’annuncio ufficiale della società – è stato un evento anomalo di carattere eccezionale, durato poche ore e che non ha mai interessato l’intero territorio nazionale” Queste le parole di Wind, che quindi smentisce, almeno in parte, quelle che sono state le impressioni iniziali, quando un’ondata di lamentele sui social reclamava un blackout avvenuto contemporaneamente in tutta Italia.

“L’anomalia – spiega la compagnia telefonica – è stata causata dal blocco progressivo, per problemi di configurazione, degli apparati (router IP) dell’esteso blackbone internet di collegamento tra i nodi della rete fissa e mobile: si tratta di un evento unico e irripetibile”, precisa ancora Wind, che però non lascia spazio a dettagli tecnici circa l’accaduto e si limita a questo tipo di spiegazione.

“L’azienda si è immediatamente messa in moto, grazie all’intervento tempestivo della propria macchina operativa e dei propri tecnici di rete che hanno individuato l’anomalia, ne hanno verificato gli impatti sulle tratte geografiche della rete per bloccarne la diffusione. Solo a quel punto – incalza poi l’annuncio – si è potuto procedere alla graduale, ma veloce, eliminazione del problema e al ripristino della piena funzionalità del servizio nelle diverse aree territoriali. Queste azioni, unitamente al fatto di disporre di tecnologie sofisticate e all’avanguardia, hanno consentito di ridurre il tempo del guasto a solo poche ore”.

Spiegazione molto diplomatica quella dell’azienda tinta di arancione, come ci si aspettava, ma non da tutti considerata corretta. Infatti, secondo alcuni utenti, si possono riscontrare problemi di rete ancora oggi, e l’estensione del problema sarebbe ancora notevole. Inoltre, stando alle parole della società, non tutta la nazione avrebbe sperimentato questi disagi, ma solo alcune specifiche aree geografiche; il contrario insomma di quanto si potesse riscontrare nella realtà, quando tutti i clienti, da ogni parte d’Italia, lamentavano il blackout.

Ma Wind più che scusarsi e rendere note le cause dei disagi, sembra volersi difendere a tutti i costi dalle accuse. Infatti il comunicato ufficiale spende altre parole per sottolineare la velocità nella risoluzione dei problemi tecnici: “Per incidenti di simile natura, verificatisi su reti di telecomunicazioni che hanno dimensioni analoghe nel mondo, i tempi di risoluzione sono stati molto più lunghi con impatti decisamente più pesanti”.

Non si conclude qui il comunicato di Wind e Infostrada, il quale afferma che non si verificheranno nuovamente disagi di tale entità poiché “sono state intraprese tutte le azioni necessarie per prevenire l’eventuale ripetersi di casi simili“. La società infine si auto-elogia per la trasparenza e la correttezza nei confronti dei clienti, i quali sono stati supportati nel momento del bisogno “attraverso le strutture che gestiscono la relazione con il cliente: customer care, negozi, agenzie e social media”. Anche qui però non è mancato il disappunto di alcune persone, le quali contestano alla società di essere stata carente nelle comunicazioni circa l’accaduto, visto anche che gran parte dei centralini sono rimasti intasati e il sito stesso di Wind è rimasto off-line per molto tempo.

Insomma, c’è molto malcontento tra i clienti dell’azienda, i quali di certo non si aspettavano di dover subire disagi di tale entità, con un blackout che verrà annoverato anche in futuro per le sue dimensioni “maxi”. Alcune persone si aspettano, oltre alle scuse, anche dei rimedi concreti, come sconti sul servizio o altri tipi di agevolazioni. Chissà se la società non deciderà di accontentarli nel tentativo di farsi definitivamente perdonare.

Wind Blackout

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