I robot di oggi sono sempre più sofisticati ma la maggior parte tende ad essere prodotta e studiare per assomigliare esteticamente e funzionalmente all’uomo. Perché quindi non rendere un robot veramente “umano” implementandogli le normali reazioni fisiologiche quali sudorazione o brividi? A questo rivoluzionario progetto sta lavorando un gruppo di scienziati giapponesi della Kansai University: il Dr. Tomoko Yonezawa e il suo team stanno sviluppando un robot in grado di sudare ed avere la “pelle d’oca” reagendo come un essere umano.
Al banco di prova ci sono già tre prototipi con diverse funzioni, uno che risponde al vento o al freddo con i brividi, un altro (o meglio una testa) riesce a sudare in condizioni di elevata temperatura o con determinate emozioni, e infine l’ultimo prototipo è un orsacchiotto -chiamato Breatter- che utilizza un ventilatore incorporato per produrre un simil-respiro come quando si parla. L’obiettivo del team è rendere più accettabile e tollerabile la compagnia di un robot rendendolo qualcosa di diverso rispetto ad un freddo automa senz’anima. Sarà una nuova era per la robotica human-friendly?