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Apple e Google: accordo con 64,000 lavoratori per evitare causa anti trust

In seguito all’ultima protesta che ha visto coinvolte numerose aziende tech, Apple ha preferito muoversi con cautela in quella che sarebbe stata una pesante battaglia legale che di sicuro sarebbe durata un tempo indeterminato. Infatti la compagnia di Cupertino piuttosto che vedere la sua ultima azione collettiva andare a processo, ha deciso di seguire una via più pacifica per raggiungere un accordo.

Da quanto affermato questa mattina quattro grandi società di informatica, tra cui la già citata Apple e Google, hanno convenuto di stabilire un concordato con i 64,000 lavoratori tecnologici, che hanno presentato una class action, perché le compagnie di Silicon Valley avevano cospirato per mantenere bassi i salari attraverso dei contratti di non assunzione.

Il caso è previsto essere preso in giudizio il 22 Maggio, dopo che il giudice Lucy Koh aveva stabilito nel mese di Ottobre che le preoccupazioni per una congiura nei confronti dei lavoratori fossero comprovate, tanto da provvedere all’apertura di una class action. Stando a quanto asserito dai lavoratori, tra il 2005 e il 2009, Apple, Adobe, Google e Intel si erano accordati di non rubare i dipendenti gli uni agli altri per mantenere gli stipendi bassi.

Anche Pixar, Lucasfilm e Intuit sono stati indagati all’interno di questa causa, ma a differenza delle società della Silicon Valley hanno preferito accordarsi con i lavoratori già alcuni mesi fa.

Per quanto riguarda Apple, non sono state ancora indicate notizie riguardo al suo patteggiamento, anche se il Wall Street Journal sostiene che sia stata chiusa un intesa da 1 miliardo di dollari, mentre altri informatori affermano che sia una cifra superiore. Sicuramente se le quattro società non avessero raggiunto un accordo avrebbero rischiato di pagare da 3 a 9 miliardi di dollari.

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