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Tanti auguri Game Boy

Non appena ho letto su AccadevaOggi.it che il Game Boy festeggia proprio nella giornata odierna, 21 aprile 2014, il suo 25esimo compleanno non ho potuto fare altro che mettermi davanti alla tastiera ad elogiare questo pezzo di storia del settore videoludico. Non c’è PlayStation o Xbox che tenga. Il Game Boy è stato il vero centro di intrattenimento per molti adolescenti degli anni ’80 e ’90. Tutti amavano questa console portatile, che per l’epoca era tecnologicamente straordinaria. L’evoluzione negli anni ha portato questo dispositivo a perdere un po’ di brillantezza, ma nessuno della mia generazione (anni ’90) potrà mai dimenticare le pressioni esasperate sui pulsanti A e B.

Acquistare nuove cartucce era una vera e propria goduria fisica. Non potevi fare altro che inserirle (spesso soffiandoci anche dentro per farle funzionare) e rimanere lì incollato davanti a quel piccolo schermo per ore ed ore.

Tutto nacque in casa Nintendo, grazie al progetto portato avanti dal team interno R&D1, capeggiato da Gunpei Yokoi, gli stessi che avevano già progettato la serie Game & Watch e diversi giochi popolari per il Nintendo Entertainment System. È stato commercializzato in Giappone il 21 aprile 1989. In Europa e negli Stati Uniti arrivò soltanto qualche mese dopo, ovvero il 28 settembre 1990. Non credete però che questa console abbia avuto vita facile. La concorrenza era a dir poco agguerrita. Vi era il Rastan Saga, l’Atari Lynx e la TurboExpress, tutte console portatili nettamente superiori dal punto di vista tecnico ma che non hanno saputo intaccare il successo del Game Boy.

Queste sono le caratteristiche tecniche messe a disposizione dal primo modello, quello che vedete nella foto di inizio articolo:

  • Processore Sharp LR35902 a 8 bit modificato (derivato dallo Zilog Z80), impostato a 4,19 MHz;
  • RAM da 8 kB S-RAM;
  • Cartucce da 256 kB, 512 kB, 1 MB, 2 MB, 4 MB e 8 MB;
  • Video RAM da 8 kB interna;
  • Suono a 4 canali stereo. L’unità ha un solo speaker, ma l’uscita audio per le cuffie è stereo;
  • Display LCD da 2,9 pollici (66 mm diagonale) avente risoluzione 160×144 pixel;
  • Colore con 4 gradi di grigio (verde-nero);
  • Comunicazione con un massimo di quattro Game Boy, tramite cavo;
  • Batterie di tipo AA (4) che garantivano circa 36 ore di gioco.

Il successo travolgente di questo primo modello trascinò dietro di sé anche i vari successori che Nintendo mise in commercio negli anni a venire. Ricordo benissimo il Game Boy Pocket, decisamente più tascabile, e i tanti accessori collegati proprio al Game Boy, come la Game Boy Camera e la Game Boy Printer.

Ora però chiedo a voi di raccontarci un episodio particolare che vi è rimasto impresso nella memoria legato proprio all’utilizzo di questa console che ha fatto la storia dei videogiochi. Utilizzate i commenti che trovate qui sotto per dire la vostra.

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