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Quattro universitari liberano Siri dai suoi vincoli

L’assistente vocale Siri di Apple riesce ad eseguire abbastanza bene operazioni diciamo standard, come aggiungere un Promemoria, inviare un Messaggio di testo, monitorare le previsioni del tempo, etc. La società con base a Cupertino ha chiuso questo suo “ecosistema” non permettendo agli sviluppatori di interagire con Siri. Questo cosa significa? Beh, che gli sviluppatori non possono aggiungere nuove funzionalità in Siri. Io che sviluppo un’app non posso fare in modo che gli utenti utilizzino Siri per sfruttare le funzionalità del mio applicativo.

Quattro studenti universitari della Pennsylvania (Alex Sands, Ajay Patel, Ben Hsu e Gagan Gupta) sono riusciti però a bypassare i server Apple, anche senza Jailbreak. Come? Attraverso Googolplex. Si tratta di un meccanismo abbastanza sofisticato che tramite dei proxy server inganna Siri facendogli svolgere azioni non “standard”. Attraverso questo sistema, che potete vedere all’opera nel filmato qui sotto, possiamo spegnere o accendere le lampadine Philips Hue, chiedere di ascoltare un brano su Spotify, etc.

Se anche voi volete sfruttare googolplex seguite le istruzioni (semplicissime) che trovate qui. Se Apple aprisse il suo assistente vocale Siri agli sviluppatori sono sicuro che in pochi mesi staccherebbe Google Now e Cortana per funzionalità offerte. Chissà che ciò non avvenga proprio con l’arrivo di iOS 8.

GoogolPlex

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