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MegaUpload: in arrivo un’altra causa

Twentieth Century Fox Film, Disney Enterprises, Paramount Pictures, Universal City Studios Productions, Columbia Picture Industries e Warner Bros Entertainment hanno appena fatto – di nuovo – causa al defunto MegaUpload e al suo creatore, Kim Dotcom.

La motivazione è la solita: l’aver mantenuto sui server dei film scaricati illegalmente e averci lucrato sopra. Gli indiziati sono, oltre a Kim Dotcom, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, rispettivamente ispettore tecnico e capo programmatore dell’ex colosso del cloud MegaUpload. Nonostante sembri un po’ tardi per altre accuse, i tempi sono giusti: le major cinematografiche hanno semplicemente atteso l’analisi di altri documenti, analisi ultimata solo nel dicembre 2013.

Kim Dotcom ha risposto con un tweet alle rinnovate accuse – che potete trovare in questo documento PDF . Nel messaggio, come potete vedere, è presente un PDF con descritto come l’obbiettivo delle major non sia difendere le loro proprietà intellettuali, ma più semplicemente minare il nostro diritto di fruirne liberamente. C’è da dire che Dotcom ha guadagnato sicuramente da MegaUpload, ma sicuramente non a livello delle major del cinema.

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