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WhatsApp: i dati degli utenti sono al sicuro, parola di Jan Koum

L’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, avvenuta circa un mese fa, è probabilmente uno degli argomenti più chiacchierati del mese scorso. I motivi di questo gran parlare sono principalmente due: l’enorme cifra spesa dal noto social network, ben 16 miliardi di dollari, e i possibili rischi per la privacy degli utenti. In merito a quest’ultimo punto sono in tanti ad ever espresso la propria opinione e le proprie preoccupazioni e c’è chi è arrivato addirittura a sconsigliare l’utilizzo di tali mezzi di comunicazione. Tuttavia, stando a quanto dichiarato dal CEO e co-fondatore di WhatsApp, Jan Koum, tutte queste preoccupazioni sono infondate, in quanto basate su informazioni false ed errate.

Nato in Ucraina e vissuto in quella che era l’URSS, Koum sa bene quanto sia difficile parlare liberamente con il timore che le proprie comunicazioni vengano monitorate (nel suo caso da parte del KGB). WhatsApp è stato creato e sviluppato con l’intenzione di raccogliere meno informazioni possibili sugli utenti ed è proprio sulla sul base di questo valore e con la promessa che questo valore venga rispettato oggi ed in futuro che Facebook e WhatsApp hanno avviato la loro collaborazione.

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