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Google: nuove norme per gli acquisti in-app

Google segue le orme di Apple per quanto riguarda gli acquisti in-app realizzati dai bambini. I rappresentanti di due studi legali, uno in California e uno in Pennsylvania, colpisce il colosso di Mountain View con un azione legale in nome dei genitori degli Stati Uniti, costretti a pagare gli acquisti in-app fatti dai bambini sul suo sistema operativo, Android. L’azione legale, viene presentata dopo due mesi che Apple è stata costretta a pagare 32.5 milioni di dollari in un accordo con la Federal Trade Commission.

La questione riguarderebbe la password, infatti chiunque scaricasse un app Android, dopo aver messo la password, per 30 minuti potrà anche fare acquisti in-app senza un ulteriore richiesta. La denuncia presentata contro Google la settimana scorsa, infatti, evidenzia come i giochi di Google siano altamente coinvolgenti e attirino i bambini ad acquistare tante monete di gioco. Inoltre, viene specificato, che come per bambini si intenda sotto ai 13 anni.

Morale della favola: la FTC, stesso organo che condannò Apple al paamento di 32.5 milioni di dollari, non prende provvedimenti per Google, il motivo è sconosciuto. Gli Stati Uniti, non sono l’unico paese ad affrontare la questione, bensì, anche i funzionari Europei, si sono incontrati con i rappresentanti di Google e di Apple, per cambiare le norme sugli acquisti in-app.

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