Possiamo sicuramente dire che la scomparsa di Flappy Bird da App Store e Google Play Store è il caso di questi giorni, non solo perché il gioco macinava utenti, e anche molti soldi per lo sviluppatore unico, ma soprattutto per le voci che contornano questa particolare storia.

All’inizio sembrava una decisione presa dallo sviluppatore stesso, che aveva comunicato di non riuscire più a reggere il traffico, oltre che a far capire che la sua filosofia di vita non si sposa molto bene con la grande quantità di denaro. Quello che lasciava tutti con il punto di domanda sulla testa era il perché, se veramente non gli interessava portare troppo al successo questo gioco, ha effettuato un aggiornamento pochi giorni prima che tutto ciò accadesse. La risposta sarebbe arrivata nelle ultime ore, quando è trapelata la notizia della possibilità di una denuncia per plagio, almeno nelle parti principali del gioco, quindi scenografia e personaggio, effettuata da uno sviluppatore che lanciò un titolo molto simile poco tempo fa. Con questa notizia pensavamo di poter chiudere definitivamente il caso, ma forse non è così.

Pochi minuti fa, attraverso un revisore Apple, quindi colui che ha il compito di controllare e indagare sui titoli e le app che vengono presentate per la pubblicazione su App Store, siamo venuti a sapere che la colpa potrebbe essere stata di Nintendo, che si è messa in contatto con Apple per la violazione di copyright presente in Flappy Bird, soprattutto per alcuni dettagli del gioco, come i tubi verdi, che sono palesemente ripresi dai tanti videogiochi di Mario Bros.

Ciò smentisce non solo le voci della possibilità di plagio verso un titolo che si, era simile, ma allo stesso tempo molto differente, ma anche le dichiarazioni fatte dallo stesso sviluppatore di Flappy Bird.

Insomma, siamo certi che a breve ne sapremo molto di più. Intanto noi giochiamo!