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Il Grafene è il futuro dei display?

Le tecnologie dei display in questi anni si stanno evolvendo rapidamente. La risoluzione degli schermi degli smartphone ha superato quella di molte TV, ma il progresso in questo campo non sta soltanto nell’aumentare il numero di pixel. Oggi vi parliamo di un materiale che può sostituire completamente i materiali attualmente usati nei display: il grafene.

Uno dei più grandi problemi dell’attuale industria di display è l’alto costo delle materie prime. L’ossido di indio-stagno è stato fino ad ora materiale di base usato nei display LCD e nei pannelli touchscreen, oltre ad avere varie altre applicazioni tecnologiche. Questo materiale però non è adatto all’uso nei display flessibili, in quanto non ha una necessaria flessibilità, ed è molto fragile se messo sotto pressione. Per questo motivo i produttori di display stanno guardando ad altri materiali più versatili, basati sul carbonio, come il grafene.

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Il grafene è un materiale costituito da un solo strato di atomi di carbonio (è spesso 0.33nm), eppure ha una durezza pari a quella del diamante. La scoperta del grafene e le sue applicazioni sono valse a due fisici (Andre Geim e Konstantin Novoselov dell’Università di Manchester) il premio Nobel per la fisica nel 2010. I ricercatori hanno scoperto che questo materiale ha interessanti proprietà meccaniche, elettriche, ottiche, termiche e chimiche. Ad esempio, il grafene può essere stirato del 20% della sua lunghezza iniziale, ed è molto flessibile.

Il materiale è anche un conduttore di elettricità, cosa fondamentale per l’uso nei display. Nel 2011 dei ricercatori dell’Università di Rice hanno dimostrato come è possibile usare un singolo strato di grafene, combinato con una griglia metallica e uno stato flessibile per creare un display, che potrebbe essere usato negli smartphone.

Bisogna dire che questa tecnologia è ancora in via di sviluppo ma c’è già molto interesse da parte delle aziende. Alcune compagnie come Nokia hanno già investito un ingente patrimonio nella ricerca sul grafene, negli ultimi anni. Come tutte le innovazioni tecnologiche c’è ancora molta ricerca e molti test da fare prima che si possa iniziare a parlare di prodotti. Passerà quindi ancora un po’ di tempo, prima di vedere sul mercato prodotti consumer che usino questo materiale.

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