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IL PUNTO – Lo Schalke torna grande, vola l’Hannover

31 reti segnate, 7 vittorie interne, 2 vittorie esterne. La dicinnovesima giornata di Bundesliga ha regalato come sempre emozioni e spettacolo. Ci sono state 3 doppiette (Aubameyang, Drmic, Diouf), reti stupende (Altintop, Gozte, Leitner) e prestazioni di squadra da stropicciarsi gli occhi (Bayern). Analizziamo i punti focali di questa giornata.

Bayern – Se ieri sera qualche tifoso dell’Arsenal si è imbattuto per caso nella sfida tra i bavaresi e l’Eintracht Francoforte, sicuramente non avrà riposato in modo tranquillo. Il Bayern Monaco visto ieri è stato forse il più bello di tutta la stagione (a detta anche del tecnico Guardiola). Una squadra che regala spettacolo, giocate di classe, gol ma da anche l’impressione di una forza mentale e fisica straordinaria. In appena sie mesi, Guardiola ha costruito una squadra che a febbraio ha praticamente già vinto il campionato, si trova nei quarti di finale di Coppa di Germania, negli ottavi di Champions. Il bello è che tutto questo lo fa collezionando record e primati che difficilmente verranno battuti nei prossimi 10 anni.

Lotta Champions – Ride ancora lo Schalke 04, che nel 2014 sembra aver ritrovato la voglia e lo spirito dei giorni migliori. Dopo aver sconfitto l’Amburgo, i Knappen si sono ripetuti anche nello scontro diretto contro il Wolfsburg. Il cambio di modulo, 4-1-4-1 e il ritorno di Huntelaar, hanno trasformato una squadra che sembrava spenta e destinata ad un’altra annata anonima. Bravo Keller, nel momento più duro della sua gestione, ha saputo cambiare trovando la quadratura del cerchio. Vincono anche Dortmund e Bayer Leverkusen dopo oltre un mese senza successi. I 3 punti erano vitali e non importa se il gioco ancora stenta. La vittorie portano serenità e di conseguenza la maggiore qualità delle compagini di Klopp e Hyypia alla fine verrà fuori. C’è bisogno di un piccolo esame di coscienza invece, per Borussia M’gladbach e Wolfsburg. Non bisogna fare drammi perchè nulla è ancora precluso. Bisogna però invertire la rotta ritrovando umiltà cattiveria agonistica. Favre e Hecking sono alla guida di due squadre di ottimo livello. Adesso devono essere loro (vedi Keller) ad inventarsi soluzioni alternative che ridiano smalto e motivazioni. In 10 punti ci sono 5 squadre straordinarie che fanno della lotta Champions un “mini – campionato” appassionante e combattuto. Non vince solo la qualità, vince soprattutto la motivazione.

Hannover e Norimberga. Ecco le due più belle sorprese di questo inizio 2014 (insieme a Mainz e Augbsurg di cui però abbiamo già parlato abbondantemente fino a oggi). Hannover e Norimberga vincono e convincono, superando entrambi per 3-1 due ostacoli durissimi come Hertha Berlino e Borussia M’gladbach. Korkut e Verbeek sono due tecnici preparati e moderni, che sanno far bene con quello che hanno e potrebbero anche realizzare due autentici miracoli sportivi che si chiamano rispettivamente Europa League e salvezza. Diouf e Drmic sono solo le punte di diamante di due squadre che esprimono un calcio piacevole e offensivo. La Bundesliga ha guadagnato due autentiche protagoniste.

Crisi nel Nord – Guardando la classifica fa male vedere l’Amburgo penultimo in classifica e il Werder Brema poco più su. La storia del calcio tedesco si fonda anche su queste due grandi squadre del nord, che nella loro lunga vita hanno scritto pagine memorabili di questo sport. Non si vive però di ricordi ed è ora di guardare al presente. Il problema a questo punto non è più tecnico ma mentale, perche Amburgo e Werder non hanno certamente due organici da Champions ma neanche da retrocessione. Van Marwijk e Dutt non riescono a porre fine ad una deriva diventata ormai pericolosa. Le casse dei club sono vuote e neanche il mercato di riparazione è riuscito a risolvere i tanti problemi. Amburgo e Werder devo aggrapparsi alle loro immense tifoserie e voltare pagina già dalla prossima gara. La non abitudine a lottare per la retrocessione, può creare dei meccanismi mentali dannosi e alla fine irrimediabili. Serve anche l’aiuto degli uomini guida, come Van Der Vaart da una parte e Hunt dall’altra.

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