Cerca
Close this search box.
Cerca

Bundesliga, le frasi più curiose del girone d’andata


Ecco le frasi più curiose del girone d’andata. Una piccola raccolta di dichiarazioni e di mini interviste, che i protagonisti della Bundesliga ci hanno regalato da settembre fino ad oggi. Ne leggerete delle belle.

“Non pugnalo Jogi Löw alle spalle! Il CT abita a 100 metri da casa mia e sono onorato che una persona cosi importante sia il mio vicino di casa”.
L’allenatore Christian Streich sulla domanda perche Löw non convochi in nazionale Stefan Kießling

“Certo.Era uno schema”.
Il portiere del Mainz Heinz Müller dopo aver fatto un assist di testa all’ultimo minuto di gioco contro l’Hoffenheim per il 2-2 finale. 

“Thomas mi ha detto, se hai educazione chiedi scusa. E perchè non voglio che la gente pensi che io sono maleducato, chiedo scusa”.
Jürgen Klopp dopo la vittoria 3-1 sulla sua ex-squadra Mainz, nei confronti del tecnico Thomas Tuchel

“Perdi per 2-0 e corri come un’idiota dietro alla palla. Questo è demotivante”.
Denis Aogo dopo la sconfitta di 4-0 in casa contro il Bayern Monaco

“Perchè sapevo che avrebbe fatto due gol”
Jens Keller sulla domanda perche non avesse sostituito Kevin Prince Boateng che con una doppietta avev portato alla vittoria lo Schalke. 

“Noi siamo un Maggiolino degli anni 70 e abbiamo giocato contro un bolide di formula uno. E voi mi chiedete perche non arriviamo prima di Vettel al traguardo?”
Thomas Tuchel dopo la sconfitta casalinga contro il Bayern Monaco (4-1) alla domanda di un giornalista SKY

“Gli ho detto di fare un gol, non due”
L’ex allenatore dell’Amburgo Thorsten Fink sulla doppietta del subentrato Hakan Calhanoglu

“Non abbiamo segnato. Questo è un problema se vuoi vincere le partite.”
L’allenatore del Norimberga Gertjan Verbeek dopo la partita persa per 3-0 in casa contro il Friburgo

“Philipp è un jolly e può giocare dappertutto. Ok, in porta forse no”.
Arjen Robben sul suo capitano Philipp Lahm e il suo nuovo ruolo di centrocampista. 

“Signor Kießling, finalmente viene convocato dalla DFB”.
Il giudice sportivo Hans Lorenz nella seda della Federazione tedesca per sentire l’attaccante in merito al suo gol fantasma, ironizza così sulle mancate convocazioni in nazionale.

 

Condividi

Altre news