Google sfida il consorzio capitanato da Apple, conosciuto come Rockstar (e recentemente protagonista di indiscrezioni riguardanti vendite di brevetti), per tutelare gli utenti Android. La società con sede a Mountain View ha presentato una denuncia contro Rockstar dove si lamenta per il terribile utilizzo dei brevetti Nortel, che sta penalizzando molte aziende di tecnologia.
L’azione legale non mira a proteggere solo i dispositivi Nexus, ma anche gli utenti ASUS e tutte le altre società che sfruttano il sistema operativo Android per vendere dispositivi mobili in tutto il mondo. Rockstar è semplicemente un agglomerato di aziende, tra le quali Apple, Microsoft, BlackBerry e Sony, che si sono unite per fare propri i preziosi brevetti Nortel, acquistati nel 2011 per la “modica” cifra di 4,5 miliardi di dollari (2,5 miliardi erano solo di Apple).
Ecco cosa scrive Google nella denuncia:
Rockstar non produce prodotti o brevetti. Si avvale di uno staff di ingegneri in Ontario, Canada, che esaminano i prodotti di successo di altre aziende per trovare qualcosa che Rockstar potrebbe utilizzare per richiedere un contenzioso.
Nella denuncia si fa riferimento a ben 100 aziende che Rockstar avrebbe preso di mira per far valere i propri diritti con questi brevetti. Questa vicenda è assai complicata da sbrogliare. I brevetti Nortel sono una chiave fondamentale per il mercato mobile. È praticamente impossibile sviluppare un buon dispositivo mobile senza incappare in problematiche riguardanti proprio questi brevetti. Il comportamento di Rockstar è raccapricciante, ma legittimo.
Ora vedremo come il tribunale gestirà tale denuncia. Una cosa solo è certa: a rimetterci sono sempre e solo i clienti.