Nel nord della Spagna, precisamente nelle grotte di Atapuerca, si trova la Sima de los huesos (buca delle ossa), un pozzo profondo ben 12 metri in cui sono stati rinvenuti i resti di 28 ominidi. Il DNA presente su tali ominidi risalirebbe a 400.000 anni fa, quindi siamo davanti al più antico genoma umano mai sequenziato. Da analisi più approfondite è emerso che un femore, da cui è stato estratto il DNA, risulta appartenere ad una specie sconosciuta, forse l’anello mancante tra i neandertaliani e i loro misteriosi cugini denisoviani.
Chris Stringer, del Museo di storia naturale di Londra, ha dichiarato:
Questo genoma ci porta indietro di almeno qualche centinaio di anni, verso l’antenato che abbiamo in comune con gli ominidi.
Il DNA più antico risale però a 700.000 anni fa e appartiene ad un cavallo. Poiché gli ominidi della Sima de los huesos somigliano ai neandertaliani e venivano in Europa, i ricercatori si aspettavano che il DNA fosse simile a quello dei neandertaliani. Con grande sorpresa si è scoperto però che esso è più vicino a quello dei denisoviani, una specie nota grazie all’osso di un dito e a due molari rinvenuti in una grotta siberiana.
fonte | TechGenius