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Google Play Music e le norme contro la pirateria

Abbiamo deciso di fare questo articolo per chiarire una segnalazione del nostro utente Michele Coiro (che ringraziamo) su Google +. Google Play Music è un ottimo servizio gratuito di Big G, che consente l’archiviazione gratuita di 20.000 brani sul cloud e l’accesso da tanti dispositivi. Il nostro utente si è accorto che non riusciva a caricare alcuni brani su Google Play Music, perché erano stati acquistati con un’account diverso da quello in uso.

La motivazione di questa restrizione, è come sempre legata alla lotta contro la pirateria: infatti io non posso caricare un brano che non ho acquistato con il mio account, perché è possibile che esso sia stato acquistato da un utente, che l’ha caricato su un sito di pirateria e io l’abbia scaricato illegalmente. Su questo un post nel centro assistenza Google riporta:

Se nello strumento per la risoluzione dei problemi viene visualizzata la parola Saltato significa che il brano è stato acquistato da Google Play con un altro account.

Delle protezione simili sono adottate anche da iTunes (FairPlay), sempre per lo stesso motivo. Ovviamente molti utenti, tra cui io, non sono a favore di queste restrizioni perché alla fine il “pirata” trova comunque il modo di aggirarle, e chi ci va danneggiato è l’utente onesto che compra la musica.

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