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Windows Phone: il brutto anatroccolo che è diventato un cigno

Si parla spesso di Android e di iOS come di due grandi sistemi operativi, che hanno fatto la storia della telefonia mobile. Al contempo però, non nella stessa frase, si nomina il nome di Windows Phone, spesso seguito dalla frase “è il terzo sistema operativo mobile del mercato”. Quest’ultima frase viene detta con disprezzo e disistima, sottolineando la poca affidabilità di “un sistema operativo creato da Microsoft” che è anche “molto vuoto”. Queste persone, sono i cosiddetti ‘parlatori occasionali‘, che pensano di sapere ma che in realtà non sanno un bel niente, sopratutto su un sistema operativo che sin dalla nascita ha dovuto lottare per rimanere nella frase con Android e iOS, magari sperando di essere nominato per secondo. E’ stata infatti una battaglia per Microsoft, provare a combattere con tutte le forze contro due super potenze, ma lo sforzo, forse, sta per essere ripagato.

L’evoluzione di Windows Phone si può notare sotto molti aspetti, oltre alle vendite degli smartphone dove vi è montato. Potremo partire con il design degli stessi smartphone, dai primi Nokia Lumia a quelli di oggi, oltre che ai vari altri device targati Samsung, HTC, LG e Huawei; le funzionalità, che si sono evolute negli anni, divenendo sempre più alla portata di tutti e regalando alcune opzioni uniche, da quelle per la fotocamera e la videocamera alla personalizzazione del dispositivo in modo minimale e pulito, senza mai esagerare.

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La scommessa di Windows Phone e la voglia di Microsoft nel lanciarlo e portarlo ai massimi livelli, è stata confermata con l’accordo Microsoft-Nokia nel 2011, data storica per la partnership di due società in piena crisi, ma che hanno voluto credere nelle proprie credenziali e nella propria storia. Nokia è, storicamente parlando, uno dei produttori di dispositivi mobili più importanti, se non il più importante e maggiormente indicato come tale. Microsoft invece viene spesso definita l’azienda di sviluppo software ideale, anche se negli ultimi anni ha avuto molte difficoltà, vedi Windows 8 e Surface. Quella che in molti definivano un “accordo tra perdenti” si è rivelato assolutamente decisivo per il futuro di entrambe le società, che hanno e stanno delineando la strada di uno degli OS mobile più criticati di sempre. Possiamo dire che la storia del brutto anatroccolo, poi divenuto cigno, prende vita proprio in quel febbraio del 2011.

Quanti avrebbero scommesso un euro sulla riuscita di questo ambizioso ma rischioso progetto? Penso quasi nessuno. Ed è quello che hanno pensato anche gli analisti e gli investitori, che nei primi mesi di vita, sopratutto nel recente 2012, non hanno fatto altro che criticare ogni singola mossa delle due società. E’ ovvio che il sistema operativo non era ai massimi livelli, ma è altrettanto ovvio che lo sviluppo, appena iniziato, non poteva dare risultati migliori di quelli che si avevano. Chi è nel mercato informatico sa cosa vuol dire accontentare il cliente e il consumatore, nel caso informatico l’utente, che prima si lamenta di un problema e quando gli viene risolto ne trova subito uno nuovo da criticare, senza dare merito del lavoro svolto per arrivare in poco tempo a quel risultato.

Nokia Lumia 1020

Un’altra delle critiche, maggiormente rivolta a Windows Phone, è quella riguardante le poche applicazioni nello store. Anch’esse, come gli errori dell’OS, hanno avuto bisogno di tempo per essere concepite come tali, molti importanti portali e network si sono addirittura rifiutati di lavorare per tirare fuori dal cilindro una buona applicazione, definendola “una perdita di tempo”. Anche in questo, Windows Phone, ha saputo prendersi la dovuta rivincita, definita proprio negli ultimi mesi grazie all’arrivo di molte applicazioni nuove come Instagram e Vine, oltre all’aggiornamento grafico e funzionale di altrettante importati applicazioni come Facebook e Twitter.

Importante anche il traguardo che, proprio il Windows Phone, è arrivato a toccare negli ultimi giorni: 190 mila applicazioni in store. Questo si traduce in più fiducia nel sistema operativo da tutta la comunità del web, siti, testate giornalistiche, società di sviluppo videogiochi e ovviamente social network. Infatti nel 2013 Windows Phone ha subito una crescita molto elevata, decretata non solo dalle applicazioni in store, ma anche e sopratutto dalla fetta di mercato relativa a Android e iOS. Secondo i dati rilevati dalla società di ricerche Kantar Worldpanel, nel trimestre antecedente il mese di agosto del 2013, il sistema operativo Windows Phone ha conquistato in Europa un’interessante 9.2% ed è ora a solo 1 punto percentuale da iOS in Germania (8,8%). Windows Phone ha anche raggiunto una percentuale a doppia cifra per quanto riguarda le vendite in Francia ed in UK dove ha, rispettivamente, il 10,8% e il 12%. In Italia, la piattaforma di Microsoft ha fatto registrare una quota del 9,5% contro il 71,6% di Android ed il 14,4% di iOS.

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La rivincita di Windows Phone è in atto, grazie alla fiducia che Microsoft gli ha riservato. Lo si vede anche dalla recente acquisizione di Nokia, decretando ufficialmente aperta la guerra contro iOS e Apple e successivamente contro Android e Google. Questa acquisizione non è stata effettuata a caso, ma bensì con uno scopo preciso e delineato: rendere Nokia il produttore di riferimento per tutti gli amanti dell’OS di Microsoft, il quale regalerà funzionalità uniche e spesso non presenti nei device di altri produttori.

Il brutto anatroccolo sta diventando uno splendido cigno, pronto a volare il più in alto possibile.

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