Leggendo un interessante articolo pubblicato da VentureBeat ho capito una cosa: forse Google ha davvero battuto Apple per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, grazie al suo servizio Google Now. Nell’articolo troviamo tradotta in lettere l’esperienza vissuta con Siri e Google Now da Marcio Cyrillo, director of marketing per CI&T. Cyrillo aveva elogiato Apple per l’ottimo lavoro fatto con Siri. Finalmente un assistente personale era in grado di conversare realmente con noi, fornirci risposte simpatiche, mai banali, come un vero essere umano.

Il rapporto con Siri, afferma Cyrillo, è stato splendido fino a quando non ha provato anche Google Now. Soltanto lì si è reso conto di quanto questo “assistente vocale by Google” fosse alla pari, se non superiore, a Siri di Apple. Le risposte fornite da Google Now non sono scontate, come qualcuno invece vuole farci pensare. Inoltre, utilizza l’incredibile database di informazioni presenti sul web non solo per fornirci risposte, ma anche per interpretare al meglio le nostre domande. Siri, se non capisce ciò che gli stiamo domandando, ci chiede semplicemente scusa, invitandoci a riformulare la domanda.

Ma non solo solo le domande ad impressionare. Mentre Siri funziona solo a comando, o meglio: tu domandi, lui risponde, Google Now fornisce servizi utili anche quando non lo interpellate, attraverso le schede.

Non sappiamo cosa ci aspetterà in futuro. Come si evolverà Google Now? E Siri invece, verrà migliorato da Apple? Ovviamente solo il tempo saprà rispondere a queste domande. Intanto Google Now sembra battere Siri. Voi che ne pensate? Quale preferite dei due? Rispondete al sondaggio che trovate qui sotto.

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