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IL PERSONAGGIO – Max Meyer, l’oro di Gelsenkirchen

C’era una volta una Germania fatta di squadre toste, combattive e con pochissima qualità. In pochi anni invece, è successo quasi un piccolo miracolo sportivo. Quella durezza e quella voglia di combattere sono quasi sparite. Al suo posto c’è una fabbrica di talento e di classe da far invidia a mezzo mondo. Per farla breve, nascono quasi più talenti tra Monaco e Berlino che tra Rio e Belo Horizonte. Basti vedere la nazionale di Joachim Loew, per farsi un’idea dell’immenso patrimonio tecnico a disposizione della Germania.

Di questa infinita e continua creazione di giovani campioni, fa parte anche Maximilian “Max” Meyer, calciatore esploso da pochi mesi ma già oggetto del desiderio de maggiori club europei. Cresciuto nelle giovanili dello Schalke 04, è ormai uno dei migliori centrocampisti della Bundesliga. Quando lo scorso anno esordì prima in campionato e poi in Champions League contro il Galatasaray, tutta la Germania capì di avere davanti uno dei centrocampisti del futuro. Non è facile a 17 anni, mostrare tutta quella sicurezza e quella maturità all’esordio in Europa. Dimostra ancora di più di essere un duro all’inizio di questa stagione, quando Keller lo manda in campo nei preliminari di Champions contro il Paok chiedendogli di prendere per mano uno Schalke 04 allo sbando. Lui lo fa con maestria, servendo anche un assist al bacio per la rete di Szalai nel ritorno in Grecia. Di li in poi è cominciata per lui la stagione della consacrazione: non più un giovane di belle speranze da far giocare con parsimonia ma bensì un calciatore già maturo e pronto per il grande salto.

Nato a Oberhausen nel 1995, Meyer è un calciatore dotato di grandissima tecnica, capace di giocare sia come trequartista che come regista basso. Keller lo ha utilizzato in entrambe le posizioni con identici risultati. Non solo la qualità ma anche visione di gioco e abilità di inserimento negli spazi. Meyer così ha segnato tre reti consecutive contro Augbsurg, Braunschweig e Borussia Dortmund, facendo impazzire di gioia tutti i tifosi dello Schalke. Lui è così, parla poco e ama giocare  a calcio. Il dg della Royal Blue, Horst Heldt, Lo ha subito chiamato per rinnovargli il contratto, strappandolo alle grinfie della Fiorentina che lo voleva già a gennaio. Meyer anche in questa occasione ha dimostrato di avere le idee chiare, accettando il rinnovo ma inserendo una clausola per liberarsi in caso di arrivo di un top club. Il ragazzo è forte e consapevole del suo valore. Intanto lo Schalke se lo coccola, facendolo giocare quasi da titolare e in tutte le posizioni del campo. Non sarà un caso forse, che con lui in campo dall’inizio, lo Schalke non abbia mai perso. Se per il mondiale è ancora presto, ai prossimi europei di Francia 2016, Loew potrà contare su un giocatore moderno e di qualità sopraffina.

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