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Herpes Labiale

L’Herpes Labiale è una malattia infettiva causata da un particolare virus appartenente alla famiglia Herpesviridae: Herpes simplex. Questo virus è il principale responsabile della comparsa di piccole vescicole intorno alle labbra, che in alcuni casi può diffondersi all’interno della bocca.

Quali sono i sintomi? La comparsa dell’Herpes labiale ha inizio con un leggero prurito e conseguente arrossamento e senso di calore sulla parte colpita. Dopo poche ore dalla manifestazione pre-esantematica, cominciano a formarsi delle bollicine ripiene di liquido chiaro, spesso dolorose. Terminata l’infiammazione, dalle vescicole fuoriesce il liquido in esse contenuto, che asciugandosi, forma delle crosticine di colore giallo. L’Herpes labiale, fortunatamente, scomparire nel giro di 7/10 giorni senza lasciare segni.

Da cosa è causato?

  • Il raffreddore e la febbre;
  • Gli sbalzi di temperatura;
  • Lo stress;
  • Un’indigestione;
  • Un’esposizione prolungata ai raggi solari;
  • L’assunzione prolungata di farmaci;
  • La gravidanza e ciclo mestruale con conseguenti sbalzi ormonali.

Come può essere curato? Sfortunatamente non esistono farmaci in grado di guarire l’Herpes labiale. La cura è il nostro sistema immunitario. Esistono però vari accorgimenti pratici utili a ridurre il fastidio. Si possono usare (sempre dopo aver avuto un consulto con il proprio medico) delle creme a base di principi attivi antivirali, delle creme protettive a base di solfato di zinco e piccolissimi cerotti invisibili che favoriscono la cicatrizzazione.

Come può essere prevenuto il suo contagio? La cura migliore è rappresentata da un’efficiente sistema immunitario. Per avere una perfetta efficienza immunitaria basta modificare l’alimentazione, lasciando da parte gli alcolici e gli zuccheri e prediligere gli alimenti ricchi di vitamine e sali minerali. Una moderata attività fisica se associata ad una buona dose di riposo aiuterà ad eliminare lo stress.

Il virus dell’Herpes labiale, una volta insediato nell’organismo, va a nascondersi nelle terminazioni nervose in forma latente fino a quando una situazione di immunodepressione non lo riattiva.

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