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M’gladbach vola, i puledri in zona Champions

Dopo un anno “sabbatico” passato a metà classifica, a M’gladbach si è tornati a sognare come due anni fa. 7,5 milioni di euro (5 milioni Raffael, 2,5 Kruse), sono bastati per tornare competitivi nelle zone altre della classifica, così come era negli obiettivi di inizio stagione.  Lucien Favre è riuscito a plasmare un gruppo coeso e di grande qualità, capace di vincere tutte le partite in casa (compreso contro il Borussia Dortmund) ma di giocare disastrosamente in trasferta. Invece sabato scorso è arrivata anche la vittoria fuori casa, la prima in stagione, proprio sul campo di un Amburgo in netta crescita. Il 2-0 non è stato solo merito di Kruse (anche se l’attaccante bianconero per il terzo anno consecutivo a vinto ad Amburgo, prima con la maglia del St.Pauli poi con quella del Friburgo e adesso con il Borussia) perchè la squadra sembra aver capito come si debba giocare in trsferta: squadra corta, ripartenze veloci e massima concentrazione. Il campionato è ancora molto lungo e tutto può succedere, ma il Borussia ha dimostrato di avere le qualità per difendere il quarto posto solitario Champions dall’attacco delle rivali.

Del “secondo campionato” di Bundesliga, quello dove non partecipano Bayern, Dortmund e Leverkusen, il M’gladbach sembra la compagine più attrezzata insieme allo Schalke 04. L’arrivo di Kruse e Raffael, ha portato l’attacco a livelli europei. Un connubio perfetto fatto di astuzia e abilità tecnica, con il brasiliano che agisce sia da terminale offensivo che da rifinitore per gli esterni e per la punta. Arango è il solito affidabile fuoriclasse (in questi giorni si sta discutendo il rinnovo) la difesa inizia a prendere pochissimi gol (con un Wendt in forma nazionale) e Xhaka è diventato finalmente quel giocatore maturo che tutti speravano. Il nodo sta negli scontri diretti e nell’abilità di migliorare in trasferta, perchè al Borussia Park gli uomini di Favre hanno un cammino tra le migliori squadre d’Europa. La strada imboccata è quella giusta ma guai a rilassarsi troppo.

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