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Android 4.4 KitKat: come è stato scelto questo snack

Fra pochi giorni Google renderà disponibile al download la nuova versione del suo sistema operativo mobile, denominato Android 4.4 KitKat. Ma perché il colosso di Mountain View ha scelto proprio questo nome? Il tutto è cominciato un po’ per caso. Ma andiamo per ordine. È bene sapere che Google, fin dagli inizi, ha rinominato ogni versione di Android con il nome specifico di un dolce, partendo in ordine alfabetico:

  • Apple Pie (mai montato su un dispositivo)
  • Banana Bread (mai montato su un dispositivo)
  • Cupcake
  • Donut
  • Eclair
  • Froyo
  • Gingerbread
  • Honeycomb
  • Ice Cream Sandwich
  • Jelly Bean
  • Android KitKat

Prima di KitKat però gli sviluppatori avevano pensato a Key Lime Pie. In pochi però conoscono il gusto di una Key Lime Pie. Così, pensando ad un nuovo nome che potesse esser di impatto, ecco spuntare KitKat. Inizialmente i dirigenti Google nemmeno sapevano il nome dell’azienda che produceva tale snack. Subito dopo aver saputo che dietro alle barrette KitKat c’era la Nestlè, ecco partire “l’operazione accordo”.

Le due parti si sono incontrare nel novembre del 2012 e dopo circa un ora l’accordo era siglato. Per sponsorizzare la partnership la Nestlè ha fatto produrre ben 50 milioni di KitKat che riportano il marchio Android. Il Nexus 5 sarà il primo dispositivo Google a montare tale nuovo sistema operativo. Monterà un ottimo processore e una fotocamera straordinaria, che dovrà vederla con la temibile Cyber-Shot QX100 di Sony.

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