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Tablet in vacanza? Sì, ma forse è meglio di no

Portare in vacanza con sé il proprio dispositivo, magari un tablet, un iPad per esempio, per poter essere connessi in qualsiasi momento? La risposta è si, perché chi per lavoro, chi per semplice svago, quasi tutti ormai siamo legati al mondo del web.

Ma questa era la risposta più ovvia; proviamo ora a sfatare questo mito, prendendo come esempio proprio un tablet, mentre ci troviamo al mare, comodamente sotto l’ombrellone:

  • Il nostro caro iPad riuscirà a trovare una copertura di rete abbastanza potente nel 1% dei casi, considerando che le spiagge sono spesso dei luoghi misteriosi, in cui finiremo probabilmente a vagare tra le dune in cerca del mistico metro quadrato di sabbia in cui misteriosamente riusciremo a navigare.
  • Se per sbaglio la spiaggia che frequentiamo dovesse essere Wi-Fi zone, non vi illudete, la percentuale resta più o meno la stessa. Perché? Semplice, insieme a noi staranno provando a connettersi tutte le altre persone che come voi sono sotto l’ombrellone in cerca di un modo per avere internet. E anche se riuscissimo a connetterci, dovremmo prepararci ad affrontare l’inverno, prima di riuscire a vedere sul nostro browser una pagina completamente caricata.
  • Non dimentichiamo poi, che ci troviamo pur sempre in spiaggia. Creme, sabbia, acqua, sudore, sicuramente non aiuteranno il nostro dispositivo a mantenersi nel migliore dei modi, né noi ad utilizzarlo al meglio.
  • Ancora ricordando che siamo in spiaggia, e si spera sotto il sole, non possiamo non considerare l’odioso riflesso sullo schermo, che ci rende impossibile (o quasi) vedere cosa stiamo facendo.

Un discorso a parte va fatto per considerare il caso in cui andassimo in vacanza all’estero. Sempre utilizzando come esempio il nostro ormai caro e vecchio tablet, ci troveremo (se non in Wi-Fi zone) in grossi guai, stavolta economici. Le tariffe per la connessione schizzerebbero infatti alle stelle, facendoci trovare una bellissima sorpresa al rientro a casa: una fantastica bolletta a indefiniti zeri, che penseremo sarebbe stato meglio stare belli tranquilli tra le quattro mura domestiche.

E alla fine, magari sdraiati sul lettino combattendo con il nostro tablet, ci troveremo a guardare con invidia il vicino d’ombrellone, che legge il super classico quotidiano sportivo, rigorosamente cartaceo, comprato all’edicola, si gode le vacanze, e si disintossica per un po’ dalla tecnologia.

fonte | Il Giornale

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