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Schweinsteiger giocatore dell’anno, ma in Germania scoppia la polemica

L’elezione di Bastian Schweinsteiger come miglior calciatore tedesco dell’anno si sta portando dietro una scia incredibile di polemiche. La rivista Kicker, organizzatrice del premio, ha respinto le accuse di una parte della stampa tedesca, che nei giorni scorsi aveva polemizzato per dei presunti errori che avrebbero falsato il risultato finale. Il problema, ammesso dalla stessa rivista, è relativo all’invio di documenti ai membri dell’associazione dei giornalisti sportivi tedeschi. Un file, infatti, si sarebbe danneggiato e avrebbe impedito l’invio corretto delle lettere di votazione. Per stessa ammissione del giornale, però, il problema sarebbe stato risolto immediatamente senza compromettere il voto.

L’editore di Kicker Rainer Holzschuh ha ribadito che non intende provvedere ad una nuova elezione, come da richiesta di altri giornali tedeschi:

“E’ stato tutto gestito in maniera legale, non c’è niente di attaccabile. Non ci era mai successo in 53 anni e per questo siamo molto arrabbiati con noi stessi, ma la cosa si è risolta immediatamente”. 

Di parere opposto il presidente dell’Associazione dei giornalisti sportivi tedeschi Erich Laas, che ha auspicato una nuova elezione per l’anno 2013:

“Moralmente sarebbe auspicabile che la votazione venga ripetuta”. 

Di sicuro restano i pochi giornalisti che hanno votato per le elezioni. Su circa 3700 colleghi aventi diritto, soltanto 527 sono quelli che hanno votato e l’incoronazione di  Schweinsteiger è arrivata con 92 voti, soltanto cinque in più del proprio compagno di squadra Franck Ribery. Un dato, tendenzialmente in calo anche nelle passate elezioni, che fa riflettere sul premio stesso e sulle modalità di svolgimento promosse da Kicker.

 

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