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Il governo liberalizza finalmente il Wi-Fi

Dopo varie notizie negative arrivate negli ultimi mesi, finalmente per tutti i tifosi della rete libera si apre un varco molto importante, poiché il governo italiano ha ufficialmente liberalizzato il Wi-Fi.

La Commissione bilancio alla Camera ha infatti modificato nuovamente il testo, eliminando completamente gli obblighi imposti fino adesso agli esercenti, ammesso che non siano la principale fonte di guadagno. Un’ottima notizia per tutti gli italiani, costretti fino ad oggi a presentare le generalità per poter godere di connettività gratuita in luoghi pubblici.

Purtroppo però la notizia è buona in parte, visto che è arrivata una piccola stangata, riservata principalmente al Centro-Nord: 20 dei 150 milioni di euro stanziati per la diffusione della banda larga in Italia sono stati infatti eliminati, o meglio, deviati dalle Commissioni Bilancio e Affari e Costituzionali per sostenere il finanziamento alle TV locali. Per il Sud italia resta invece tutto invariato, circa 100 mioni di euro stanziati per portare la banda larga la dove non esiste ancora e avviare le prime iniziative per andare verso l’ultra broadband, con soluzioni capaci di spingersi fino a 30 e 100Mbps.

Questo il testo dell’emendamento:

“L’offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite rete WIFI non richiede l’identificazione personale degli utilizzatori. Quando l’offerta di accesso non costituisce l’attività commerciale prevalente del gestore del servizio, non trovano applicazione l’articolo 25 del codice delle comunicazioni elettroniche di cui al decreto legislativo 1° gennaio 2003, n.259 e successive modificazioni, e l’articolo 7 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155, e successive modificazioni”.

Grazie a questa piccola ma importante modifica, negozi, bar, ristoranti, e attività varie non dovranno più tracciare il MAC address e associarlo all’indirizzo IP dell’utente, poiché non vi sarà più nessun obbligo di controllo e inoltre non si dovrà più affrontare la spesa di un costoso server dedicato per la gestione e l’identificazione degli ingressi.

Finalmente un po di chiarezza in questo campo, una ventata d’aria fresca in questa torrida estate.

fonte | il sole 24 ore

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