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Intel entra nel mercato della ricarica wireless


Intel è ufficialmente
entrata a far parte dell’Alliance for Power Wireless (A4WP), azienda leader nelle tecnologie per la ricarica wireless. La tecnologia di ricarica A4WP utilizza il metodo della risonanza “near-field” elettro-magnetica per permettere di caricare la batteria di più dispositivi contemporaneamente, alzando così i futuri standard produttivi di Intel.

A sentire Navin Shenoy, direttore generale Intel, “l’A4WP, in particolare l’uso della tecnologia a risonanza magnetica near-field, è  in grado sia di fornire un’esperienza di consumo avvincente per l’utente nonchè abilitare a nuovi modelli di utilizzo che renderanno la carica del dispositivo quasi automatica; attraverso la nostra unione con l’Alliance for Power Wireless non vediamo l’ora di contribuire a nuovi standard produttivi che aiutino ad alimentare un ecosistema di soluzioni innovative in grado di caricare simultaneamente una vasta gamma di dispositivi: dagli accessori a bassa potenza fino a smartphone, tablet e ultrabook”.

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L’Alliance For Power Wireless ha come suoi principali competitor di mercato il Wireless Power Consortium (WPC) e la Power Matters Alliance (PMA).  Il WPC supporta lo standard ampiamente adottato detto “Qi” (si pronuncia “chee”) utilizzato nei prodotti Nokia, Samsung e LG. Il PMA invece si avvale della particolare e rinomata tecnologia “Power 2.0”. Entrambe le tecnologie si basano sul potere dell’induzione magnetica che crea un campo elettromagnetico per permettere una ricarica senza fili molto più ampia in termini di raggio d’azione, rispetto a quello creato dalla risonanza magnetica. Ma vediamo come funziona la tecnologia dell’ A4WP nella demo qui sotto:

C’è da sapere però – e lo dicono gli esperti- che la tecnica della risonanza magnetica da un lato consente un maggiore raggio d’azione della ricarica, ma più dispositivi connessi fanno aumentare il tempo ricarica per ciascuno di essi. Nel caso invece dell‘induzione magnetica, è sì limitata l’area in cui i dispositivi mobili possono ricevere la ricarica, ma la potenza nel trasferimento di elettricità raggiunge il suo picco massimo, diminuendo notevolmente i tempi di ricarica.

fonte | computerworld

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