Partita bellissima quella giocata ieri notte all’Arena Pernambuco di Recife, dove l’Italia ha avuto la meglio su di un Giappone sfortunato e per lunghi tratti padrone del campo. Gli uomini di Zaccheroni escono sconfitti dalla Confederations Cup, regalando spettacolo e “vendicando” la brutta prestazione offerta al debutto contro il Brasile. A brillare tra i nipponici sono state soprattutto le stelle giapponesi che giocano nella Bundesliga o che, come Kagawa, nella Bundesliga sono cresciuti e diventati campioni. Proprio l’ex Borussia Dortmund è stato senza dubbio il il migliore in campo, deliziando il pubblico brasiliano con giocate di classe e una rete da bomber puro. Sugli scudi anche il centrocampista Hasebe del Wolfsburg, che nonostante abbia causato un rigore apparso dubbio, ha messo sempre in difficoltà la retroguardia degli azzurri. Bene anche Uchida dello Schalke 04, autore di uno sfortunato autogol ma sempre vigile e attento contro un cliente scomodo come Mario Balotelli. Strepitoso invece Hokazaki dello Stoccarda, che ha realizzato un goal fenomenale da vero centravanti e per tutta la partita è stato imprendibile. Pochi minuti in campo invece per l’esterno dell‘Hannover Hiroki Sakai, subentrato a Uchida nel finale, e solo panchina per Gotoku Sakai dello Stoccarda, Hosogai del Bayer, Inui dell’Eintracht e Kiyotake del Norimberga. La bella partita del Giappone di ieri sera, ha dimostrato ancora una volta, non solo la qualità della scuola nipponica, ma soprattutto la lungimiranza del calcio tedesco nel puntare già da molti anni sui calciatori giapponesi. Un pò di Bundesliga ha brillato anche in Brasile.