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Caso PRISM: Alleanza per Internet scrive ai vertici delle istituzioni italiane

Alleanza per Internet ha chiesto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai Presidenti di Senato e Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini, al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e ai Presidenti dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) Antonello Soro e dell’Autorità Garante per le Comunicazioni (AgCom) Angelo Marcello Cardani di voler fare quanto in loro potere per accertare cosa sia effettivamente accaduto nell’ambito del programma PRISM, messo a punto e utilizzato dalle Autorità americane per acquisire informazioni e dati di un numero imprecisato di cittadini, istituzioni, operatori economici e finanziari di tutto il mondo.

Franco Pizzetti, Presidente di Alleanza per Internet, in merito al caso PRISM ha dichiarato:

Si tratta di una vicenda che, se saranno confermate le notizie circolate sui media di tutto il mondo e solo debolmente smentite o precisate da alcuni OTT. Si configura come la creazione della più vasta rete di sorveglianza a scala mondiale mai immaginata, e soprattutto come una violazione gigantesca dei diritti dei cittadini, sia americani che europei e di tutti i Paesi del Mondo. Di fronte alla lentezza con la quale le Istituzioni italiane e europee stanno reagendo, Alleanza per Internet ha ritenuto suo dovere prendere l’iniziativa di sollecitare il loro intervento.

Alleanza per Internet assicura a tutte le Istituzioni interpellate, e in particolare alle Autorità garanti, la sua massima collaborazione nello sforzo di informazione nei confronti dei cittadini e nel sostegno di fronte alla prova certamente difficile alla quale esse sono chiamate per fronteggiare questo fenomeno.

Alleanza per Internet chiede a gran voce una regolazione mondiale condivisa dell’uso della rete e dei limiti del controllo accettabile su di essa.

Senza una regolazione internazionale gli utenti della rete e gli stessi OTT sono in preda al potere dei singoli Governi. Non solo – ha concluso Franco Pizzetti – si corre il rischio concreto che le nuove potenze egemoniche del mondo di domani, USA e Cina, pensino di poter regolare bilateralmente i poteri dei reciproci governi. Il rischio è che dopo la Guerra fredda dominata dall’incubo atomico si passi a una nuova Guerra fredda dominata dall’incubo del controllo globale.

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