Secondo un recente studio, l’uomo sarebbe in grado di simulare l’innocenza, ingannando così tutte le cosiddette macchine della verità.
La macchina della verità riesce a capire se una persona dice il vero o il falso, a seconda delle regioni più attive del cervello sotto stimolazione. Durante la ricerca in questione gli studiosi hanno osservato un campione di volontari che sono stati spinti a compiere finti crimini e a cercare di sopprimere successivamente il ricordo. Il risultato è stato che, alla vista di un dettaglio riconducibile all’episodio criminoso, alcuni di loro sono stati in grado di comandare le proprie reazioni del cervello, impedendo all’area cerebrale che ricordava l’evento di attivarsi.
fonte | Yahoo
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright OVERPRESS