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Tim Cook al D11: ancora niente iTV, iOS 7 a Ive e molto altro

Tim Cook è andato in scena questa notte alla conferenza D11 che si è tenuta in California. Il CEO della società di Cupertino è stato protagonista sul palco insieme a Walt Mossberg e Kara Swisher. Ha risposto a tante domande molto interessanti dandoci la sua visione della tecnologia allo stato attuale, parlando di iTV, Google Glass, WWDC 2013 e molto altro ancora.

All’inizio si è subito parlato del tracollo in borsa che Apple ha avuto in questi ultimi mesi. Cook si è detto frustrato ma non preoccupato. Infatti secondo le sue dichiarazioni questi alti e bassi sono normali quando si realizzano prodotti. Apple è concentrata nell’offrire prodotti di qualità, innovativi. Mossberg gli parla del salto in avanti fatto da Google con Android e con i propri servizi ma Tim Cook risponde a tono, affermando che la società ha sempre dovuto confrontarsi con aziende importantissime e agguerrite, vedi Microsoft. Android è sì cresciuto, ammette Tim Cook, ma essere i migliori non vuol dire necessariamente vendere di più. Apple produce i migliori computer, ma non ne vende di più, produce il miglior telefono, ma non ne vende di più degli altri. Ci sono molti dispositivi Android in circolazione ma molti di questi non sono dei veri e propri smartphone, ma semplici telefoni con caratteristiche superiori.

Interessante la domanda sulla iTV, che ancora sembra essere molto lontana dal rilascio sul mercato. Tim Cook ha aggirato la domanda mettendosi a parlare della Apple TV, e questo la dice lunga. Altrettanto interessante la domanda sui Google Glass. Il CEO di Apple reputa molto interessante questo prodotto, anche se afferma che Apple ha altrettanti grandi idee in cantiere. I computer indossabili sono il futuro, questo Apple lo sa bene.

E per quanto riguarda iOS  e OS X? Tim Cook ammette che Jony Ive ha preso il posto di Scott Forstall per ridisegnare l’interfaccia del “software”. Il noto designer Apple ha fatto un grande lavoro con l’hardware ed è stato ritenuto in grado di farlo anche con iOS e OS X.

E un iPhone con schermo più grande? Tim Cook risponde che l’utente è ciò che conta. Le dimensioni dello schermo non sono importanti se vanno a compromettere l’efficienza di altre caratteristiche, come fotocamera, bilanciamento del bianco e molto altro ancora. Per questo Apple pensa che il Retina Display sia il migliore in circolazione.

Poi si finisce con il parlare della questione tasse. Cook ammette di aver proposto una diversa tassazione per le multinazionali, una riforma globale neutrale. Apple paga 6 miliardi di tasse, più di qualsiasi altra azienda. Ovviamente la proposta non cambierà questa cifra, anzi, potrebbe anche aumentarla dice Tim Cook, ma ci sarebbero agevolazioni nella gestione del denaro.

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