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Il passo da gigante della robotica applicata all’uomo

La robotica in questi ultimi anni sta facendo passi da gigante. Grazie ad una ricerca condotta negli Stati Uniti, Jan Scheuermann, una donna di 53 anni paralizzata dal collo in giù, è stata in grado di controllare un braccio robotico semplicemente utilizzando al forza della sua mente. E’ riuscita ad afferrare e spostare con abilità una serie di oggetti, proprio come se muovesse un braccio perfettamente normale. Tutto ciò è avvenuto grazie a sofisticati mini-impianti cerebrali, almeno questo è quello che si legge dallo studio pubblicato su Lancet.

Gli esperti sono entusiasti di tale performance, la reputano addirittura “senza precedenti”, un “risultato straordinario”. Andrew Schwartz, dell’Università di Pittsburgh, ha parlato alla BBC dicendo:

Il modo in cui i neuroni comunicano tra di loro dipende dalla velocità con cui mandano gli impulsi.

Questi impulsi vengono tradotti dai sofistica marchingegni in comandi per muovere il braccio, un po’ come farebbe un arto normale collegato al cervello. La donna, alla quale è stata diagnosticata la degenerazione spinocerebellare 13 anni fa, è stata in grado di controllare il braccio dopo il secondo giorno di formazione, quindi imparare a controllare tale arto meccanico non è poi così complicato.

Credo che entro 10 anni tale tecnologia potrà essere applicata su larga scala, semplificando così la vita a molti esseri umani con problemi motori.

fonte | La Stampa

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