Cerca
Close this search box.
Cerca

Assassin’s Creed III: la recensione

Grazie a Ubisoft abbiamo potuto mettere le mani sul titolo più caldo della casa, arrivato un mese fa in Italia. Stiamo parlando naturalmente del terzo capitolo di Assassin’s Creed. Dopo aver affrontato le storie di Altair da Maisyaf (primo capito) e quelle di Ezio Auditore da Firenze (secondo capitolo, diviso in tre uscite) dovremo affrontare le avventure di Connor. Quest’ultimo sarà sempre un antenato di Desmond Miles che grazie all’Animus 3.0 potrà ripercorrere le vite di “chi è venuto prima” e scoprire i segreti della prima civiltà esistita, trovare ciò che ha lasciato prima che lo facciano i Templari, assidui nemici degli Assassini e salvare il mondo.

La Storia – Da un indiano ad un assassino

All’inizio della storia di Assassin’s Creed III partiremo da dove abbiamo lasciato in Revelations, saremo quindi nel 2012 e dovremo evitare che il 21.12.12 succeda quel che non dovrebbe succedere. Quindi entreremo nell’Animus che ci permetterà di tornare al passato. Più avanti parleremo degli “aggiornamenti” che ha subito, includendo anche il metodo di gioco, di combattimento, ecc. Appena “connessi” ci ritroveremo nel ‘700, nei panni di Haytham Kenway un inglese mandato in America (Boston, colonia Inglese) per svolgere alcune missioni. Quindi, durante le prime 4 sequenze saremo il suddetto personaggio che però ci riserverà una scoperta sconcertante che non voglio rivelarvi. Però posso dirvi che si tratta del padre di Connor. Dopo un bel po’ conosceremo Ratonhnhaké:ton un bambino di una tribù locale che diventerà il protagonista assumendo il nome di Connor. Dopo qualche missione dedicata alla sua giovinezza e a qualche battuta di caccia entreremo (non vi dico come, nè grazie a chi) nel mondo degli Assassini. Da quel momento il nostro compito sarà quello di eliminare le principali figure templari ma non solo perchè siamo degli assassini. Infatti prima di tutto veranno messe d’avanti le origini di Connor, quelle di un indiano, quindi combatteremo anche per la nostra gente, per la nostra Tribù. Oltre alle vicende di Connor saranno presenti naturalmente quelle di Desmond, che svolgerà missioni importanti tra la fine e l’inizio di quasi ogni sequenza.Non voglio dilungarmi oltre nella storia soprattutto perchè potrei rovinarvela. Però devo dire che rispetto ai capitoli precedenti questa non mi ha affascinato molto, o meglio, forse dovrebbe essere strutturata e raccontata in modo migliore.

Ambientazione – Il Nuovo Mondo

Dopo essere stati in Oriente e in Italia approderemo in America. Qui non troviamo naturalmente gli stessi ambienti, colori, scene che tanto ci sono piaciute del Rinascimento Italiano ma un’ambientazione più spoglia ma molto bella devo dire, perchè d’altronde ogni luogo ha il suo fascino. Però abbiamo in compenso una novità alquanto interessante. In Assassin’s Creed III non saremo più circoscritti all’area delle città ma potremo “scorrazzare” anche nei boschi e nella frontiera, eseguendo missioni secondarie e battute di caccia. Un’introduzione molto apprezzata. Qui troveremo anche animali, docili e non, che riempiranno e daranno vita al paesaggio. Principalmente però le nostre vicende si svolgeranno nelle città di Boston e New York, oltre alla nostra tenuta di Davemport che possiamo paragonare alla Montereggioni in Assassin’s Creed II, infatti dovremo ristrutturarla e popolare il territorio che la circonda.

Il Combattimento e il nuovo GamePlay

Secondo ciò che detta il credo degli Assassini questi ultimi dovrebbero agire in modo silenzioso, senza agitare troppo le acque. Però, da come è stato aggiornato il metodo di combattimento non si direbbe. Ora abbiamo delle mosse, dei contrattacchi tutti nuovi. Partiamo dal corpo al corpo. Quando staremo affrontando più guardie e due o più ci attaccheranno nello stesso momento potremo dar vita a delle azioni stupende in video, generando dei veri massacri. Ci capiterà spesso di dover affrontare molte giubbe rosse e alcune delle quali si piazzeranno a qualche metro di distanza per poterci sparare con i loro fucili, in pratica, eseguiranno un’esecuzione. Per evitare di essere uccisi potremo afferrare una guardia e usarla come scudo umano. Altra opzione che avremo sarà quella di afferrare l’arma dell’avversario e di usarla contro lui stesso. Sicuramente vi starete chiedendo quali armi avremo a disposizione, la risposta è: molte! Il comparto armi è stato notevolmente migliorato. Avremo, come armi principali la spada, le lame celate (di cui una sarà usata come coltello) e l’ascia (la mia preferita). Come armi secondarie, e qui arriva il bello, avremo a disposizione: Arco, Dardi avvelenati, Bombe fumogene, Pistola, e poi qui saranno inserite anche il fischietto per richiamare il cavallo, i soldi da buttare a terra per generare confusione e le trappole che ci serviranno per  cacciare.

Per quanto riguarda il GamePlay, Ubisoft, si è messa davvero d’impegno, soprattutto per il fatto che ora potremo arrampicarci sugli alberi, correre tra sassi, piante, neve, il tutto nel modo più realistico possibile. Anche la corsa acrobatica tra i tetti è stata migliorata, con mosse più naturali, anche se stiamo sempre trattando di arrampicata e salti tra case. Novità che è stata inserita è anche quella di poter passare attraverso le case, ci saranno infatti alcune abitazioni con le finestre aperte, da cui potremo entrare e riuscire dall’altro lato. Possiamo quindi dire che i movimenti risultano assai fluidi sia nelle classiche azioni sia in quelle nuove inserite. Parlando dei comandi di gioco si puo’ dire che rimangolo all’incirca come prima, tranne per il fatto che ora la mappa sarà a sinistra e che l’indicatore della sincronizzazione (della vita in poche parole) non potrà essere portato al massimo con delle medicine, ma dovremo aspettare qualche secondo o, se siamo in mezzo ad un combattimento, uccidere più guardie possibili senza subire danni. Come sempre ci sarà la possibilità di fuggire dallo scontro sfruttando i vari nascondigli che però ora diventano più presenti. Non avremo infatti solamente i cumuli di paglia, i pozzi e i gruppi di persone, ci saranno anche dei carri, i cespugli (utili soprattutto nella caccia) e delle bancarelle dove ci potremo nascondere tra gli acquirenti. Inoltre, durante alcune missioni, avremo a disposizione anche delle tende dove nasconderci. Per il resto i comandi cambiano leggermente, come quello per l’occhio dell’aquila e quello per l’interazione.

La Grafica

Altro punto forte del gioco è appunto la grafica, che raggiunge una qualità altissima. Questa infatti impegnerà molto la nostra console, visto che ogni singolo oggetto animato o non nel gioco sarà perfettamente visualizzato. Da dire che anche gli errori grafici sono praticamente scomparsi, alcuni ci sono ma possiamo dire che non sono molto importanti.I colori sono molto realistici e anche i movimenti del tutto. Inoltre non si perde qualità nemmeno quando si è in ambienti ricchi, come le foreste.

Le Missioni secondarie – ma quante sono?

Provenendo da un capitolo (AC Revelations) dove praticamente le missioni secondarie erano inesistenti qui si ha l’impressione di essere all’esatto opposto, ed è davvero così. In Assassin’s Creed III le missioni secondarie sono davvero molte. Queste infatti comprendono una varietà di situazioni che ci occuperanno parecchie ore dopo aver finito quelle primarie. Esse vanno dalle partite a dama, a dadi, dalle scommesse, da incontri di pugilato, dalla ricerca di tesori, dall’eliminazione di convogli inglesi, dall’attacco di fortini o di accampamenti, dall’aiuto di contadini in difficoltà, dal popolare il nostro territorio, dalla ricerca di piume, dalla ricerca di Almanacchi, alle missioni secondarie per eccellenza, quelle navali. Tra tutte quelle elencate queste sono la novità più grande e più apprezzata. Avremo infatti la possibilità di governare una nave per svolgere alcune mansioni come l’eliminazione di flotte nemiche. Potremo quindi utilizzare  i cannoni e selezionare con quali proiettili sparare con un occhio sempre sulla direzione del vento che potrebbe ostacolare la rotta. A riguardo di ciò sarà possibile spiegare o ammainare le vele.

Conclusioni

Assassin’s Creed III è degno di essere il terzo capitolo della saga. Di difetti ne abbiamo trovati pochi, solamente nella storia, un po’ confusionaria e poco lineare, e nel doppiaggio italiano che soprattutto nella prima parte del gioco ci ha deluso. Però devo dire che le nuove ambientazioni, le nuove missioni e il nuovo gameplay sono fantastici e che quindi consiglierei a tutti gli amanti del genere di provarlo.

Vi lasciamo alla nostra VideoRecensione che farà ulteriore chiarezza.


Prodotto: Assassin’s Creed III
Produttore: Ubisoft Montreal
Prezzo: da 49,90€
Giudizio: Grafica – 9,8 | Storia – 8,5 | Ambiente e caratterizzazioni – 9,9 | Gameplay – 9
Conclusione: Un gioco davvero eccezionale, che porta molte novità davvero interessanti e che rendono l’esperienza di gioco ottimale.
Dove Acquistare: nei migliori negozi di videogames, su ubi.com


Condividi

Altre news