La Siria ha di recente bloccato l’accesso ad internet, scatenando anche l’ira di Anonymous, ma questo non ha fermato i ribelli siriani, che hanno continuato a comunicare via Skype.
Come riporta il New York Times, a causa delle interuzzioni di connessione internet già avvenute in passato, i ribelli hanno fatto scorte di apparecchi, come per esempio i telefoni satellitari, per poter rimanere in contatto tra di loro. Hanno quindi utilizzato la connessione satellitare e scaricato Skype, uno strumento che è diventato sempre più popolare tra gli attivisti, per poter inviare le informazioni sugli attacchi. In realtà, Skype è diventato parte integrante del set di strumenti dei ribelli, utilizzato anche per trasmettere informazioni sul movimento delle forze governative.
“Con Skype, sappiamo se l’esercito si sta muovendo o è fermo”, così ha riferito l’attivista Jad al-Yamani.
fonte | The Verge