Sulla scia della sentenza di venerdì, costata a Samsung ben 1,049 miliardi di dollari, Apple e Samsung hanno rapidamente detto la loro ai media locali. Google, azienda in parte interessata alla causa, è rimasta però in silenzio. Oggi l’azienda con sede a Mountain View ha però fornito una risposta in merito a tale verdetto affermando:
La corte d’appello esaminerà sia la contraffazione che la validità delle rivendicazioni di brevetto. La maggior parte di questi non si riferiscono al cuore del sistema operativo Android, e molti sono in corso di riesame da parte dell’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti.L’industria della telefonia mobile si sta muovendo velocemente e tutti i giocatori – tra cui i nuovi arrivati – stanno costruendo sulle idee che sono state utilizzate per decenni. Lavoriamo con i nostri partner per offrire ai consumatori prodotti innovativi e accessibili, e non vogliamo nulla che limiti questo.
Insomma, anche se in maniera meno esplicita rispetto a Samsung, Google ha puntato il dito verso la giuria difendendo Android e il mercato smartphone, che secondo il colosso di Mountain View non è assolutamente esclusiva di Apple.
fonte | The Verge