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Google I/O 2012: tutte le novità

Se avete seguito con noi il live dell’evento Google I/O 2012 non avete una grossa necessità di proseguire nella lettura di questo articolo, tuttavia può essere utile per focalizzare l’attenzione sulle principali novità introdotte durante questa presentazione durata oltre 2 ore e per cogliere qualche spunto critico che d tanto in tanto mi farò sfuggire.

Le principali novità della serata sono state: Android 4.1 Jelly Bean, novità per Google Play, Nexus 7 e Nexus Q, novità per Google+ e Google Glass.

Android 4.1 Jelly Bean

Dopo un primo momento dedicato ai dati in cui è stato riferito che l’azienda di Mountain View ha attivato 400 milioni di dispositivi Android (di cui 10o solo nell’anno appena passato con un ritmo di 1 milioni di dispositivi attivati ogni giorno) è stato annunciato il nuovo OS Android 4.1 Jelly Bean.

Il sistema operativo viene visualizzato a 60 frame al secondo grazie alla tecnologia “Project Butter” e risulta essere molto più fluido rispetto ad Ice Cream Sandwich. Anche il touchscreen sarà più responsivo e a detta di Google riuscirà a “prevedere” i nostri movimenti, arrivando ad essere molto preciso.

Sarà distribuito un software chiamato Systrace Tool, che permetterà agli sviluppatori di visualizzare quanta potenza utilizza la loro app, un tool molto utile in fase di programmazione.

Sistema

Jelly Bean presenta una nuova Homescreen, che dispone le icone con ordinamento automatico (come avviene da tempo su iOS). Pure i Widget verranno automaticamente rimpiccioliti in caso ci sia poco spazio.

Anche la tastiera è stata modificata e sono state introdotte nuove tastiere internazionali come quella ebrea e quella araba. Il vocabolario è stato inoltre integrato all’interno del sistema operativo ed il riconoscimento vocale è da ora disponibile in modalità offline.

Sono state introdotte anche nuove funzionalità relative all’Accessibilità con l’introduzione del supporto al Braille.

Fotocamera

Jelly Bean vanta una nuova app Fotocamera che consente di scattare foto in sequenza veloce, con la possibilità di eliminare quelle venute male direttamente senza bisogno di visualizzarle all’interno della galleria.

NFC e Notifiche

Ci sono nuove opzioni anche per la tecnologia NFC che permettono di condividere foto, video ed effettuare pagamenti ed anche le notifiche hanno subito degli update, in quanto da adesso è stato esteso il supporto a Google + (con la possibilità di fare +1 direttamente da lì) e a Gmail e da ora in poi verranno visualizzate foto per intero. Viene data inoltre la possibilità di visualizzare il calendario e di ascoltare la radio e vedere quello che si sta ascoltando.

Nuova ricerca

Ha nuove funzioni e una nuova grafica, che si avvicina fin troppo a quella di Siri. Permette di visualizzare siti come Wikipedia o meteo con una grafica a pannelli ed è possibile ricercare informazioni tramite la ricerca vocale che ci verranno lette da una voce molto naturale.

Google Now

Questo nuovo strumento, richiamabile da una piccola icona vicina al box di Ricerca Google, fornisce informazioni essenziali in determinate situazioni. Esso “riconosce” ciò di cui possiamo trovarci ad aver bisogno in un determinato posto o in un determinato momento.

Riesce a trovare ad esempio un ristorante, ci permette di prenotarlo e gestisce gli appuntamenti avvisando l’utente del tempo rimasto a disposizione prima del successivo. Si interfaccia inoltre con Google Nav e qualora ci troviamo su un treno, ci avvisa in automatico sulla fermata successiva. Contiene una funzionalità di gestione dei voli e ci permette di avere informazioni in tempo reale sul traffico.

Jelly Bean sarà disponibile a Luglio tramite aggiornamento OTA per Nexus S, Moto Xoom, e Galaxy Nexus e verrà rilasciato oggi l’SDK per gli sviluppatori. Verrà rilasciato inoltre l’Android PDK (Platform Development Kit: una sorta di SDK ma per la parte Hardware).

Da notare la curiosa abbreviazione di Jelly Bean (JB) che ricorda fin troppo da vicino la sigla del Jailbreak, keyword molto cercata su Google dai possessori di dispositivi Apple. Chissà se questa fortuita omonimia verrà sfruttata da Google per attirare nuovi utenti alterando leggermente i risultati di ricerca…

Google Play

Durante l’evento Google sono state introdotte alcune novità relative al Google Play Store, che vanta più di 600’000 app e giochi che possono essere acquistati in 132 Paesi nel mondo e 20 miliardi di app scaricate.

App Encryption

Grazie a questo sistema le app a pagamento saranno contrassegnate da un codice univoco collegato al dispositivo. Ciò potrebbe determinare la fine del cracking e la diffusione illegale di giochi e app per Android.

Aggiornamenti intelligenti

Con questa grossa novità le app verranno aggiornate in modo incrementale. Anziché scaricare l’intera app, verrà scaricata cioè solo la porzione di codice necessaria all’aggiornamento.

Google Cloud Messaging

Questa novità – niente di speciale – permetterà agli sviluppatori di scambiarsi messaggi gratuitamente. EÈ molto probabile che si tratti di una sorta di beta testing e che tale funzionalità  venga estesa in futuro anche agli utenti creando qualcosa di simile ad iMessage.

Film e Riviste

Sarà possibile acquistare film e non solo limitarsi al loro noleggio ed è in arrivo la TV che vanterà partner del calibro di Disney, ABC, CBN, Paramount e altri. Per quanto riguarda le riviste saranno disponibili molti titoli tra cui Wired e Popular Science e verrà fornito un periodo di prova gratuito di 14 giorni. Saranno liberamente condivisibili tra smartphone e tablet.

Google Nexus 7

Hardware

Durante l’evento Google ha presentato Nexus 7, tablet Android prodotto da Asus. Progettato per la multimedialità, presenta un display da 7″ con risoluzione 1280×800 ed è super sottile e super leggero con i suoi 340 grammi (l’equivalente di un piccolo libro). È dotato di CPU quad core, 12-core GPU e chipset Tegra 3 che permetteranno alle app e ai giochi in particolare di girare in maniera molto fluida anche grazie alla presenza di giroscopio e accelerometro.

“La mia libreria” e Google Play

All’accensione troveremo “La mia libreria”, che ci fornirà l’anteprima dei suoi contenuti strettamente integrata con Google Play e sarà possibile visualizzare le Riviste interattive che sincronizzeranno in automatico i segnalibri, permettendoci di riprendere la lettura dal punto esatto in cui l’avevamo lasciata.

Con un semplice tap sarà possibile accedere ai film e alle serie TV e guardarli in streaming o procedere al download per poterli rivedere anche in modalità offline. Nella Home sarà inoltre presente una sezione “Suggeriti”, che ci mostrerà suggerimenti in stile Genius di Apple.

Chrome e YouTube

Chrome sarà il browser di base e l’app YouTube sarà completamente ridisegnata. Un Widget di Shazam permetterà inoltre di taggare le canzoni in tempo reale direttamente dalla Home.

Google Maps

Da adesso permetterà anche di vedere come un edificio appare all’interno con foto di alta qualità a 360 gradi, che potranno essere visualizzate anche per mezzo del giroscopio: in questo modo girando il dispositivo, la foto ruoterà con noi.

Google Currents

L’app di Google si arricchisce di una nuova funzione: l’integrazione con Google Translate, che con pochi tap ci permetterà di tradurre i nostri articoli.

Prezzi e disponibilità

Nexus 7 è disponibile da oggi al prezzo di 199$ e acquistandolo avremo diritto a 25$ omaggio su Google Play: un ottimo mezzo per far prender confidenza ai propri utenti con lo Store! per il momento è ordinabile solo da America, Canada, Inghilterra e Australia e sarà spedito entro metà luglio.

Google Nexus Q

Il Nexus Q è il primo dispositivo di Google costruito da Google. Si tratta di una sorta di “palla” illuminata al centro dotata di chip NFC grazie al quale si possono condividere media e software semplicemente avvicinando ad esso il dispositivo Android e rappresenta l’inizio di uno nuova strada che Google intende percorrere, vale a dire quella di un hub domestico concepito come una sorta di piccolo computer.

Presenta un processore OMAP 4460, 25 Watt di potenza audio in uscita, uscita ottica e audio digitale, micro-HDMI (che ne permette dunque il collegamento con un televisore), Dual-Wi-Fi e Ethernet.

Esso è integrato con il Cloud e da esso provengono i contenuti, tuttavia è controllabile dai dispositivi Android.

Può essere utilizzato per riprodurre musica proveniente da dispositivi Android anche in stanze diverse, poiché se si possiedono più Google Q essi riescono a sincronizzarsi e a riprodurre la stessa canzone in tutte le stanze. Permette inoltre di condividere musica con gli amici e, mediante il supporto alla connessione simultanea di più dispositivi Android, permette di creare una sorta di playlist sociale (nata dal contributo dei brani presenti sui singoli dispositivi purché presenti su Google Play).

Allo stesso modo permette di condividere con gli amici un film o un filmato YouTube. Se da un lato appare frizzante nell’idea di riproporre in digitale  l’idea del film portato a casa di amici e guardato assieme, dall’altro ho trovato di pessimo gusto il modo in cui è stata messa in luce la semplicità del suo funzionamento e l’assenza della necessità di una configurazione avanzata, espressa con le parole che Steve Jobs usò lo scorso anno per la presentazione di iCloud: “It just works”, vale a dire “Semplicemente funziona”.

Il Nexus Q sarà disponibile a metà luglio e sarà venduto a 299$.

Google+

Si è parlato anche di Google+ con l’introduzione della funzionalità Party Mode, che consente a qualsiasi utente che scatterà una foto in un determinato posto di vederla apparire in un post specifico in modo del tutto automatico. Si potranno invitare gli utenti ad un determinato evento (anche se non hanno Google+) attraverso Google Calendar, che ci informerà se gli utenti hanno accettato il nostro invito o meno.

Si avranno a disposizione più di 2000 animazioni per creare inviti sempre più personali – anche con immagini – in modo tale da far sentire importante la persona invitata. Queste modifiche arriveranno anche su Android e su iPad con una versione dedicata disponibile a breve. Lo stream diventa enorme, completamente full-screen, con miniature di foto davvero grandi.

Attualmente Google+ registra 250 milioni di account, dei quali 150 milioni sono utenti attivi e la metà di essi si connette ogni giorno per almeno un’ora.

Un modo intelligente per dire che Google+ si sta rivelando sostanzialmente un flop con soli 75 milioni di utenti che si connettono per almeno un’ora al giorno. Niente in confronto alle ore che i ben più numerosi utenti di Facebook e Twitter passano connessi.

Google Glass Explorer Edition

Google si è messa al lavoro su questi Glass circa due anni e mezzo fa. Sono dotati di giroscopio, accelerometro, bussola e tante altre cose. Hanno una touchpad sul lato per interagire con essi, microfoni e altoparlanti. Possiedono una fotocamera, un processore e tanta memoria per salvare informazioni.

Il team di ingegneri Google ha inoltre deciso di costruire l’intera tecnologia su un lato, così da poter essere facilmente applicata anche su diverse montature. La cosa più divertente e innovativa riguarda la possibilità di condividere direttamente su Google+ le foto e video catturati con questi occhiali. Naturalmente uno dei tanti obiettivi è stato renderli più leggeri possibile.

Potremo scattare le foto senza utilizzare le mani, probabilmente guardando il piccolo display. Attraverso questi occhiali ci sarà possibile scattare foto di cose che sarebbero altrimenti impossibili da catturare, considerando il tempo che impiegheremmo a prendere in mano una fotocamera o un telefono.

I Google Glass saranno disponibili per l’acquisto ai soli sviluppatori per una cifra vicina ai 1500 dollari. I Glass sono strati mostrati oggi, per far sì che gli sviluppatori “aiutino” Google ad inventare nuove funzioni. Lo scopo dei Glass è quello di aumentare la realtà e condividere la nostra vita senza troppo sforzi.

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