Il primo esempio di segnaletica riconducibile all’odierno semaforo risale al 10 dicembre 1868, quando a Londra fu installato un segnale, derivato da quelli ferroviari del tempo, inventato a Nottingham da J.P. Knight, con indicazioni tramite cartelli e illuminazione durante l’uso notturno.
Il primo semaforo moderno è stato invece progettato negli USA e messo in funzione nel 1914 a Cleveland; era anche questo mutuato dai segnali ferroviari e composto di 2 sole luci, rossa e verde. I primi esemplari a tre luci furono invece realizzati nel 1920 a New York, anche se i primi esempi erano tutti comandati manualmente. I primi realizzati con controlli automatici ci furono due anni dopo negli U.S.A., da cui verranno anche esportati in Europa. Nel 1922 si assiste alla prima installazione Europea a Parigi, seguita dalle installazioni nelle più grandi città come Amburgo, Berlino, Milano (il primo semaforo Italiano, installato all’incrocio tra Piazza Duomo, Via Orefici e Via Torino, nell’Aprile del 1925), Roma, Londra e Torino effettuate entro il 1926.
Un’altra tappa importante nella storia dei semafori è quella del 1961 quando, a Berlino venne installato il primo semaforo specificatamente designato per i passaggi pedonali.
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