Research in Motion ha pubblicato i risultati del quarto trimestre 2012 confermando le perplessità e le paure degli analisti, visti i guadagni sotto le aspettative.
RIM ha registrato un fatturato di 4,19 miliardi di dollari, ben al di sotto delle aspettative, con utili per azione finiti a 81 centesimi. RIM ha venduto 11,1 milioni di Blackberry, poco meno delle previsioni. Un anno fa, l’azienda aveva registrato un fatturato molto più forte di ben 5,6 miliardi e un utile di 1,78 dollari per azione. Jim Balsille, ex co-CEO della società, si è dimesso dal consiglio di amministrazione. Un ritiro inaspettato come quelli del CTO David Yach e del COO di Global Operations Jim Rowan, anch’essi costretti a dare le dimissioni.
Balsillie ha dichiarato:
Ho completato il mio ritiro dalla RIM, sono grato per questa esperienza notevole e per l’opportunità di aver lavorato con professionisti eccellenti che hanno contribuito a trasformare una idea canadese in un successo globale.
Le azioni di RIM hanno perso più del 75% del loro valore nell’ultimo anno, per non parlare poi di Apple e degli altri produttori di telefoni Android, come Samsung e Motorola, che ora dominano il mercato quasi incontrastate. Il BlackBerry PlayBook non è stato in grado di competere con iPad e il nuovo CEO della società, Thorstein Heins, ancora non ci ha mostrato grandi cambiamenti. Heins ha però promesso “modifiche sostanziali” alla società. Vedremo se RIM saprà riprendersi da questo terribile stato di crisi.
fonte | VentureBeat