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Accuse per le condizioni dei lavoratori cinesi: Tim Cook risponde

Durante questa settimana, il New York Times ha pubblicato un articolo nel quale Apple viene descritta come una bestia nera che non si interessa minimamente delle condizioni di lavoro dei dipendenti delle fabbriche cinesi. Alcuni commenti di ex dirigenti dell’azienda sono stati a dir poco agghiaccianti:

Abbiamo saputo degli abusi sul lavoro in alcune compagnie cinesi per quattro anni, e stanno tutt’ora continuando.  Perché? Perché il sistema funziona per noi.

Tim Cook, attuale CEO della società californiana, ha voluto però rispondere alle accuse attraverso una lettera indirizzata ai dipendenti:

Come una compagnia e come persone, siamo definiti dai nostri valori. Sfortunatamente alcune persone stanno mettendo in dubbio i valori di Apple oggi, e vorrei parlare di questo con voi direttamente. Noi ci prendiamo cura di ogni lavoratore nella nostra catena di rifornimento internazionale. Ogni incidente è profondamente doloroso, e ogni problema con le condizioni di lavoro è causa di nostro interesse. Qualsiasi insinuazione del fatto che non ce ne interessiamo è chiaramente falsa e offensiva nei nostri confronti. Come sapete meglio di chiunque altro, accuse come queste sono contrarie ai nostri valori. Non è chi siamo noi.

L’intera lettera (in lingua inglese) la potete leggere cliccando qui.

fonte | iPhoner

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