Dal sito ufficiale della BBC apprendiamo che Megaupload, il famoso sito di file-sharing, ha chiuso i battenti con tanto di arresto per il fondatore.
I procuratori federali hanno accusato i possessori del famoso sito di aver messo a disposizione degli utenti materiale protetto da copyright, con danni ingenti per le compagnie interessate. Il Dipartimento di Giustizia USA ha riferito che Kim Dotcom, precedentemente noto come Kim Schmitz, e altri tre collaboratori sono stati arrestati a Auckland, in Nuova Zelanda, su richiesta dei funzionari degli Stati Uniti.
L’FBI ha inviato il mandato di cattura in ben 9 paesi sequestrando in totale la bellezza di 50 milioni di dollari in beni. Questo era il messaggio che appariva sul sito prima della chiusura:
Il fatto è che la stragrande maggioranza del traffico internet Mega è legittimo, e noi siamo qui per rimanere. Se l’industria dei contenuti vorrebbe approfittare della nostra popolarità, siamo felici ad avviare un dialogo. Abbiamo alcune buone idee. Si prega di mettersi in contatto.