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Riparte la Bundesliga tra VAR, talento e spettacolo: tutti i motivi per seguirla

Bayern

Con il solito carico di entusiasmiamo e di tifosi (la maggior parte due club ha realizzato il nuovo record di abbonati) riparte una nuova edizione di Bundesliga, al via questa sera all’Allianz Arena con il  match tra Bayern Monaco e Bayer Leverkusen. L’edizione numero 55 è ancora una volta contraddistinta dalla supremazia del club bavarese, che in estate ha messo mano al portafogli rinforzando ancora di più un rosa già fortissima con calciatori del calibro di James Rodriguez e Corentin Tolisso. Anche se l’obiettivo dichiarato della banda di Carlo Ancelotti è quello di riportare in Germania la Champions League, il primo passo resta sempre quello di vincere la Bundesliga, che per i bavaresi sarebbe la sesta di fila. Robert Lewandowski ha invece l’obiettivo di ritornare sul trono dei cannonieri di Germania, obiettivo dichiarato del polacco dopo il mal di pancia di inizio estate. Se gli obiettivi personali dei calciatori biancorossi coincideranno con quelli della squadra, allora Ancelotti avrà a disposizione una corazzata che dovrà solo condurre alla vittoria.

Mercato più oculato – La Bundesliga ha speso in state (fino ad ora) ben 476 milioni di euro, qualcosa in meno rispetto ai 537 della passata stagione (ricordo storico). Anche qui comando il Bayern, che ha speso oltre 100 milioni di euro per rimpiazzare gli addii di Lahm e Alonso e per tentare la orsa alla Champions League.

Tabella 

  1. Bayern: 100,5 milioni di euro
  2. Wolfsburg: 51,5 milioni di euro
  3. Schalke 04: 47,5 milioni di euro
  4. Borussia Dortmund: 44 milioni di euro
  5. RB Leipzig: 37,5 milioni di euro
  6. Borussia Mönchengladbach: 37 milioni euro

Aubameyang RE del Goal – VIDEO 

Le deluse – Inutile dire che ci si spettasse molto di più da tutte le dirette concorrenti, soprattutto da quelle “nobili” in difficoltà come Schalke 04, Wolfsburg, Borussia Mönchengladbach e Bayer Leverkusen, rimaste senza qualificazione europea dopo una passata stagione piena di amarezze ma incapaci di realizzare un calciomercato di qualità utile per insediare il Bayern Campione. La speranza è comunque quella di avere una delle Bundesliga più competitive degli ultimi anni, nonostante un calciomercato al risparmio (senza gli introiti delle competizioni UEFA) ma con la consapevolezza di avere il campionato come unico obiettivo stagionale. Lo Schalke ha cambiato tecnico e identità, puntando tutto sulle geometrie e sul lavoro del neo tecnico Tedesco e sul ritorno in campo del gioiellino Embolo. La società ha mantenuto in rosa i top player come Goretzka e Max Meyer, non riuscendo a prolungare i loro contratti ma consapevole che una buona stagione potrebbe far cambiare loro idea in futuro. Lo Schalke resta dopo il Borussia Dortmund e il Lipsia, una delle realtà meglio attrezzate per i primi quattro posti. Attenti poi al talento di Arit, funambolo francese in grado di infiammare la Veltins Arena. Il Wolfsburg di Jonker, dopo lo scampato pericolo dello scorso anno, ha cercato di puntellare la rosa con innesti mirati come Brooks, Verhaegh e Camacho, giocatori di esperienza possono portare i Lupi in zona Europa League senza problemi. Insieme a loro occhio ai giovani talenti Dimata, Osimhen, Itter, William e Uduokhai. I Lupi possono tornare a fare paura al campionato con oltre 50 milioni di euro spesi sul mercato come ai vecchi tempi.

Stesso discorso per il Borussia di Hecking, attivo sul mercato dei giovani come sempre e bravo nel portare in Bundesliga giovani come Doucouré, Oxford e Cuisance. La squadra può lottare per l’Europa ma con un po’ di fortuna il quarto posto non è utopia. Più difficoltà per  il Bayer Leverkusen, che ha salutato Calhanoglu ed Hernandez puntando tutto sul neo tecnico Heiko Herrlich, grande cultore del lavoro e della tattica. E’ arrivato Sven Bender, fratello di Lars, calciatore duttile e di grande qualità, ideale per ricoprire il ruolo di difensore centrale rimasto scoperto dopo l’addio di Toprak. Se i tanti talenti del Bayer come Brandt, Bailey, Kampl, Volland Bellarabi decidono di regalare una grande stagione in vista del Mondiale, allora i rossoneri potrebbero essere la vera mina vagante di questa stagione. Le speranze di vedere una Bundesliga più equilibrata, passa inevitabilmente dalla voglia di rivincita di queste nobili decadute.

Borussia Dortmund e RB Lipsia – In una ipotetica griglia di partenza, dietro al Bayern ecco arrivare Borussia Dortmund e RB Lipsia. Forse nessuna delle due ha ancora nelle corde la possibilità di attaccare veramente il trono dei bavaresi ma entrambe hanno una rosa che può permettergli di sognare. L’unica incognita, pesante, è quella della Champions League, competizione che può togliere parecchie energie nervose e che nel caso del Lipsia (al debutto storico) potrebbe essere addirittura un deterrente. Il Dortmund deve poi risolvere le grande Dembélé e Aubameyang, con il primo sospeso dal club vicinissimo al Barcellona e il secondo desideroso di cambiare aria nonostante non abbia ricevuto ancora offerte congrue. Il gabonese dovrebbe restare mentre per sostituire il francese il Borussia starebbe pensando al ritorno in patria di Julian Draxler, un ex Schalke non visto benissimo dalla tifoseria giallonera. Nonostante questi problemi la rosa resta la migliore dietro al Bayern, soprattutto con gli arrivi di Dahoud e Toprak, oltre a quello di Zagadou e alla speranza di rivedere ad alti livelli Reus, Goetze e Schurrle, chiamati ad una grande stagione per guadagnarsi un posto al prossimo Mondiale. Da valutare anche l’apporto del neo tecnico Bosz, allenatore rivoluzionario che sta faticando un pochino nel cambiare il modo di giocare del Borussia.

Se trova la quadratura giusta, il Bayern ha trovato davvero una degna concorrente. Compito difficile invece per il RB Lipsia di Hasenhuttle, atteso al varco da tutta Europa. Dopo l’exploit della scorsa stagione, ormai i Tori non sono più una sorpresa e per questo dovranno dimostrare di essere diventati una grande squadra anche sotto l’aspetto mentale. Se la giovane truppa biancorossa non soffre questo scotto, allora si potrà assistere ad un’altra grande stagione di calcio spettacolo, Champions permettendo. Calciomercato di grande qualità con l’arrivo di altri giovani interessanti come Konatè, Leimer, Bruma e Augustin.

Hannover e Stoccarda – La Bundesliga ritrova dopo solo una stagione due storiche compagini come Hannover e Stoccarda. Entrambe hanno lavorato parecchio sul mercato estivo, allestendo due compagini di tutto rispetto. I sassoni partono per una salvezza tranquilla, mentre gli Svevi di Wolf (con gli arrivi tra gli altri di Badstuber, Aogo, Durm, Zieler, Ailton) potrebbero essere una delle sorprese stagionali in zona Europa League. Grande attesa proprio per il tecnico Wolf, capace di sviluppare un grande calcio e che è già sotto i riflettori di grande squadre tedesche ed europee. Grazie al loro entusiasmo con stadi pieni e molto più capienti di Ingolstadt e Darmstadt, la Bundesliga stabilirà un nuovo record di presenze dopo gli oltre 19 milioni della scorsa stagione.

Hoffenheim e Colonia – Gli appassionati di calcio attendono con ansia di vedere all’opera Hoffenheim e Colonia, le più belle sorprese (insieme al Lipsia) delle passata stagione. Entrambe giocheranno in Europa, i biancobolù di Nagelsmann per la prima volta nella loro storia (forse anche in Champions League se ribalteranno l’1-2 subito dal Liverpool nei play off) mentre i biancorossi di Stoeger si riaffacciano al palcoscenico europeo dopo 25 anni. Due allenatori molto diversi ma che riescono lo stesso a centrare i loro obiettivi chi attraverso il gioco e chi attraverso l’organizzazione. Il mercato ha portato innesti interessanti come Gnabry (Hoffenheim) e Cordova (Colonia), nonostante le “caprette” abbiano perso il goleador Modeste volato in Cina. Sarà una stagione più dispendiosa rispetto allo scorso anno ma per la zona Europa League ci sono anche loro.

Le speranze di vedere una Bundesliga più equilibrata, passa inevitabilmente dalla voglia di rivincita di queste nobili decadute

Amburgo e Werder Brema –  Sarà una nova stagione di sofferenza per le grandi del Nord? Le premesse ci sono tutte, visto che i Dinos hanno già perso al debutto in DFB Pokal e il Werder non ha confermato nel calciomercato quanto di nuovo fatto vedere lo scorso anno, con i Verdi arrivati ad un passo dall’Europa League. Sono rimasti fortunatamente Kruse e Junuzovic ma gli arrivi si chiamano Pavlenka (portiere di buone speranze) e Gondorf, non certo nomi su cui sognare. Peccato davvero, perchè con le qualità dimostrare dal tecnico Nouri in questa stagione di poteva davvero provare il grande salto. L’Amburgo invece è impantanato nella sua ormai normale situazione di declino inarrestabile. Squadra allestita senza una logica, allenatore in confusione e la previsione di un’altra campionato di sofferenza. Gli arrivi di Hahn e Douglas Santos sono buoni, ma per evitare guai servirà l’unione di tutta la squadra.

Giovani – Nel campionato dei giovani non possono mancare le prossime stelle del calcio internazionale. Molti di loro si sono già mesi in mostra nelle amichevoli estive e su di loro sono puntati gli occhi di tanti addetti ai lavori. Segnatevi questi nomi:

Janne Fiete Arp – Amburgo 17 anni attaccante

Sergio Cordova – Augsburg attaccante

Mikael Cuisance – Gladbach 17 anni centrocampista

Palko Dardai – Hertha Berlino figlio del tecnico Pal Dardai

Eggestein – Werder Brema 19 anni attaccante

Franck Evina – Bayern 17 anni attaccante

Frucht – Bayern 17 anni portiere

Emmerich – Schalke 04 centrocampista di 19 anni

Gianluca Itter – 18 anni Wolfsburg esterno

Arne Maier – 18 anni Hertha centrocampista

McKennie – 19 anni Schalke 04 centrocampista

Nartey Nickolas – 17 anni Colonia  centrocampista centrale

Zagadou – Borussia Dortmund 18 anni difensore

Allenatori – Sarà la Bundesliga dei giovani tecnici emergenti. Gli occhi sono puntati sulle idee in stile Cruijff dell’olandese Bosz, di Wolf dello Stoccarda, di Tedesco dello Schalke 04 e sulla cultura del lavoro del “sergente di ferro” Herrlich del Leverkusen. Attesa c’è anche per le conferme di Hasenhuttle e Nagelsmann, a cui spetta il difficile compito di dimostrare che i successi degli scorsi anni erano frutto di nuove idee e non di fortuna.

VAR – E’ la prima Bundesliga della storia che si avvarrà dell’aiuto della VAR, l’assistente elettronico per l’arbitro. La VAR ha già deciso la finale di Supercoppa di Germania assegnando al Bayern Monaco un gol regolare. Il centro video sarà nella sede DFL di Francoforte e da li si decideranno tutti i fatti controversi di ogni partita. Sarà la fine delle polemiche?

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