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Crisi Leverkusen: senza Europa possono partire i big, si rischia una rivoluzione

Bayer Leverkusen

Sembrava impossibile, ad inizio stagione, vedere il Bayer Leverkusen fuori dalle prime quattro in Bundesliga. Oltre 57 milioni di euro spesi, un tasso tecnico elevatissimo e un allenatore tra i migliori del panorama tedesco, facevano presagire ad una stagione di primissimo livello.

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Invece la realtà è ben più triste delle previsioni. La squadra rossonera è in preda ad una crisi di risultati e di prestazioni che da inizio stagione l’hanno lasciata indietro nella corsa al titolo prima e alla Champions League poi. Del gioco spumeggiante della passata stagione si è vista traccia solo in pochissimi rari casi, mentre il gruppo ha cominciato a scricchiolare come nel caso del Chicharito Hernandez, che lo scorso dicembre fu “scaricato” da una parte della squadra perchè considerato troppo egoista. La società a gennaio è corsa ai ripari spendendo altri soldi per un mega talento europeo come Leon Bailey, facendo capire che gli obiettivi non cambiavano nonostante il ritardo in classifica. Il problema principale è che i calciatori hanno continuato ad offrire prestazioni altalenanti, nonostante il ritorno in squadra di Bellarabi. A febbraio è arrivata poi la mazzata della squalifica di Hakan Calhanoglu, ennesimo colpo ad un stagione travagliata. Senza il suo regista, Roger Schmidt ha perso quella qualità essenziale per il suo gioco che lo ha costretto a cercare alternative di gioco e di modulo a volte discutibili. Risultato? Squadra all’ottavo posto in classifica, a – 5 dalla zona Europa League e -8 da quella Champions League, eliminazione dalla Coppa di Germania e quasi fuori anche dalla Champions dopo la sconfitta casalinga contro l’Atletico Madrid. Lo stesso Schmidt, se dovesse fallire le prossime partite, sarebbe sull’orlo dell’esonero. La prossima partita, contro il Borussia Dortmund, è già un crocevia decisivo per l’allenatore austriaco anche se, secondo un recente sondaggio, per quasi il 50% dei tifosi la colpa della cattiva stagione è da attribuire ai calciatori.

Si rischia un vero e proprio anno zero

Senza Europa sarebbe fuga – I problemi per il Leverkusen potrebbero arrivare a fine stagione, sulla falsa riga di quello che è accaduto al Wolfsburg. Se la squadra rossonera dovesse fallire la qualificazione in Europa, probabile che molti big chiedano la cessione. Si rischia un vero e proprio anno zero. Toprak è già passato al Borussia Dortmund, i gioielli Brandt e Havertz flirtano da mesi con il Bayern Monaco, Henrichs è in contatto con il Manchester UnitedBellarabi è richiesto da mezza Premier League ed Hernandez ha già fatto capire che senza Champions League potrebbe valutare altre offerte. Almeno la qualificazione all’Europa League potrebbe rallentare l’esodo, anche se persino calciatori meno “di grido” come Aranguiz e Mehmedi  rifiutano i rinnovi in attesa del futuro. A questo punto Voeller e Schmidt devono evitare un fallimento che avrebbe del colossale, iniziando però a pianificare la squadra senza almeno 3/4 big che forse, anche in caso di qualificazione in Europa, potrebbero partire ugualmente. Bailey è già un tassello per il futuro, mentre ci si aspetta un rilancio dall’austriaco Dragovic (pagato 18 milioni di euro ma che non è riuscito ad imporsi fino ad ora) e da Kevin Volland, arrivato tra mille sogni ma mai diventato titolare.

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