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Altro che favola, questo Lipsia può sognare in grande: 3-0 all’Eintracht e la corsa continua

Lipsia

“La sconfitta contro il Bayern Monaco ci ha fatto venire ancora più fame”. Firmato Timo Werner. E il RBLipsia si è sfamata subito battendo per 3-0 una delle realtà più belle di questa Bundesliga come l’Eintracht Francoforte, squadra arcigna e mai doma, salita a Lipsia per continuare la sua corsa all’Europa. Un successo che ha dimostrato come il Lipsia sia una vera realtà e non una meteora, una squadra che crede nei propri mezzi e che non ha paura di continuare a sognare.

La gara – Doveva essere una gara indecisa fino all’ultimo e invece un incredibile errore del portiere Hradecky dopo soli 3′ (palla toccata inspiegabilmente con la mano fuori area) ha “rovinato” un match che poteva essere più bello ed equilibrato di quello che è stato. Il Lipsia è stato famelico e cattivo come voleva il tecnico Hasenhuttl alla vigilia e sul conseguente calcio di punizione Compper ha trovato subito la zampata vincente segnando la sua prima rete in Bundesliga. Il Francoforte non ha mai mollato un centimetro nonostante l’inferiorità numerica, sfiorando addirittura la rete del pareggio con l’ex Fiorentina Rebic. Come una belva feroce però, il Lipsia ha saputo reggere l’urto degli uomini di Kovac, colpendo poi a freddo con il gol del 2-0 grazie proprio a Timo Werner. Per l’ex Stoccarda sono 10 gol in Bundesliga, record personale di segnature in una stagione. Nella ripresa l’Eintracht regge l’urto finché può cercando di arginare le ripartenze del Lipsia. Non ce la fa al 74′ quando Vallejo, ultimo ad alzare bandiera bianca, devia nella propria rete il pesante gol del 3-0. Prestazione ottima dei padroni di casa, guidati da un immenso Keita a centrocampo e da un Orban insuperabile in difesa. E senza contare le armi a disposizione in panchina come Upamecano, Selke Burke. 

Sognare si può – Con un vantaggio di 8 punti sulla terza in classifica, il Lipsia non può non continuare a sognare. Non solo per la lotta al titolo, quanto per un posto nelle prime quattro. Al suo primo anno nella storia in Bundesliga, arrivare in Champions League sarebbe un risultato sensazionale, impensabile ad inizio anno. Ed è per questo che Hasenhuttl non ha mai predicato umiltà, ben consapevole delle difficoltà delle grandi squadre e del valore della sua rosa. Lipsia

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