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Torna in campo la Bundesliga: 30 giorni dopo, ecco come stanno tutte le squadre

Malli Wolfsburg

Finalmente torna in campo la Bundesliga. Un’attesa di 30 giorni, la solita, che ha permesso a squadre e tifosi di rifocillarsi in vita di una seconda parte di stagione tutta da vivere.

Quella 2016/17, è infatti la Bundesliga più “democratica” degli ultimi 10 anni, dove nessuno sembra prendere il sopravvento sugli altri e soprattutto dove le “piccole” hanno costruito dei progetti tecnici vincenti mettendo in difficoltà le favorite della vigilia. Il massimo campionato tedesco annovera infatti l’unica squadra imbattuta nei massimi tornei continentali, vale a dire quell’Hoffenheim del golden boy Julian Nagelsmann che sta facendo parlare di se tutto il mondo. Ma non ci sono solo i biancoblù. Ecco come si sono preparate le 18 di Bundesliga per la ripresa del massimo campionato europeo.

Badstuber
Holger Badstuber ricomincia dalo Schalke 04. Per lui prestito fino a giugno dal Bayern.

Bayern Monaco – I campioni di Germania hanno chiuso il 2016 rimettendo in ordine la storia e riprendendosi la vetta. Il 3-0 al Lipsia ha dimostrato come i bavaresi abbiano ritrovato sul finire di anno un gioco fluido e una coesione di quadra che era mancata all’inizio. Domani i ragazzi di Ancelotti sfideranno il Friburgo nell’anticipo dovendo fare i conti con le assenze per infortunio di Boateng, Thiago e forse anche Vidal, fermo per un problema al bicipite femorale. Le buone notizie arrivano però dai rinnovi di Ribéry e Robben, due della “vecchia guardia” , a cui il Bayern ha deciso di affidarsi per un’altra stagione ancora. E’ andato via Badstuber (direzione Schalke), responsabilizzando di fatto Martinez che prima del ritorno in campo di Boateng sembra aver preso il suo posto da centrale al fianco di Hummels. Adesso che ha preso il comando, il Bayern non vuole fermarsi e prima del rush finale in Champions League, vuole cercare di chiudere i giochi in Bundesliga. Ma stavolta non sarà facile.

Classifica
Classifica Bundesliga dopo 16 giornate.

RB Lipsia – “La sconfitta contro il Bayern ci ha fatto venire ancora più fame”, parola di Timo Werner. L’attaccante del Lipsia ha rilanciato a gennaio le ambizioni dei “Tori” anche nel 2017, nonostante la vetta sia vanità nel peggiore dei modi. Il Lipsia vuole lottare per i primi quattro posti della classifica e per farlo ha portato in Germania anche un talento come Upamecano per 10 milioni di euro, difensore francese che voleva mezza europa. Un segnale a tutti, soprattutto al Bayern, per dire che i ragazzi terribili di Hasenhuttl non si sentono una meteora e vogliono a tutti i costi la qualificazione nell’Europa che conta. Al ritorno ci saranno subito due belle prove del fuoco contro Francoforte e Hoffenheim. Se la neoporomossa le supera a pieni voti, nessun traguardo sarà precluso.

Hertha Berlino – I biancoblù della capitale non vogliono ripetere la scorsa stagione, dove ad un girone di andata superlativo fece seguito una seconda parte di stagione catastrofica. Per questo il tecnico Dardai ha predicato calma e umiltà, non facendo movimenti sul mercato e aspettano il pronto ritorno di Duda, calciatore ceco su cui in estate l’Hertha aveva investito soldi e speranze. Il suo ritiro, dopo l’infortunio al ginocchio, sarà il vero acquisto del 2017.

Eintracht Francoforte – Dimostrare che trovarsi al quarto posto non è un errore. L’Eintracht vuole continuare a sognare in grande accarezzando il sogno di una insperata qualificazione n Europa. Doveva essere “l’anno zero” e invece si sta trasformando in una delle migliori stagioni degli ultimo 20 anni delle Aquile. Merito del tecnico Kovac e di una squadra che non molla un centimetro sia in campo che fuori. E’ arrivato in “regalo” anche Ordonez, sudamericano dai piedi buoni che può aiutare con qualità e fantasia. Per il resto si attende l’esplosione del talento Barkok, un piccolo genio da cui passano le speranze future dell’Eintracht. Le parole di Marco Fabian, uno dei leader della squadra, hanno caricato l’ambiente con oltre 5000 tifosi che sabato sera seguiranno la squadra a Lipsia. “Vogliamo continuare a sognare, la Champions League sarebbe un premio al nostro lavoro”. E sognare si può!

Hoffenheim – Bellissimo essere l’unica squadra imbattuta in Europa ma senza l’Europa l’imbattibilità resta un risultato effimero. Nagelsmann lo sa bene e per questo predica calma e umiltà. A gennaio è arrivato anche lo “scossone” della doppia cessione di Rudy e Sule al Bayern Monaco. Una prassi consueta in casa Hoffenheim ma che si spera non turbi più di tanto la “favola” biancoblù. Adesso bisogna raccogliere punti, sperando nella buona vena di Amiri, Wagner, Vargas e Zuber, calciatori a cui si chiede il salto di qualità. Fallire la qualificazione in Europa, sarebbe un fallimento inaspettato.

Borussia Dortmund – L’obiettivo è “scendere dalle montagne russe”. Basta cali di concentrazione, basta alternanza di risultati. Tuchel durante il ritiro invernale ha chiesto ai suoi di fare gruppo e di regalare due mesi di grande intensità. Prima del ritorno in campo in Champions League, il Borussia vuole tornare “vicino” al Bayern infilando qualche risultato positivo in sequenza. Il nuovo infortunio di Bender è l’ennesima mazzata della stagione ma senza Aubameyang (Coppa d’Africa) per fortuna Tuchel ha recuperato il talento di Marco Reus, guarito e pronto per Brema. Ecco appunto, Reus. Adesso per lui è il momento di prendersi la squadra sulle spalle e dimostrare il suo valore con i risultati. La stagione, comincia ora.

Colonia – C’è stata qualche battuta a vuoto a fine anno ma nel complesso il Colonia ha sbalordito per qualità ma soprattutto per coesione di squadra e solidità. L’obiettivo è l’Europa League, e per arrivarci ci sarà da lottare almeno con altre 5/6 squadre. Il mercato ha visto la cessione di Mavraj e l’arrivo di Clemens, per il resto si attende molto dal ritorno dall’infortunio di Bittencuort, con il brasiliano che porterà nuovamente qualità e cross per la testa di Modeste.

Friburgo – Alzi la mano chi pensava di vedere la compagine di Streich così in alto dopo 16 giornate. Invece il navigato tecnico dei bianconeri di Brisgovia ha dimostrato come puntando sul lavoro e sulla fatica si possa fare molto ma molto bene. Il Bayern è avvisato, perchè in casa il Friburgo è una macchina da guerra ed ha fatto piangere già squadre come Gladbach e Schalke 04. Durante il mercato di gennaio non è partito nessuno, un’ottima notizia per continuare a lavorare con serenità. L’obiettivo è la salvezza, se arrivasse a marzo, nessuno si offenderebbe.

Bayer Leverkusen – Basta passi falsi. Il Leverkusen è chiamato ad una netta inversione di tendenza, dopo una prima parte di stagione disastrosa. Le buone notizie arrivano dal mercato dove la “grana” Hernandez sembra essere rientrata, con il messicano che nel ritiro in Florida ha giurato fedeltà al club tornando a segnare gol importanti. Oltre a lui si attende la definitiva esplosione di Brandt e il ritorno ad alti livelli di Calhanoglu, assente ingiustificato fino a dicembre. Tornerà soprattutto Karim Bellarabi, uomo chiave per i rossoneri tanto che il ds Voeller lo ha definito “importante per noi come lo è Robben per il Bayern Monaco”. La squadra è una delle più forti di Bundesliga, a cui manca solo la verve della passata stagione. Schmidt in alcune partite è sembrato un pò in confusione e sa bene che alle prossime partite è legata anche la sua conferma. Impossibile non rientrare nelle prime quattro, altrimenti sarebbe un fallimento epocale.

Mainz – La cessione di Yunus Malli al Wolfsburg è una “mazzata” che va digerita piano piano. Dai piedi del turco si sviluppava gran parte della manovra dei biancorossi, una tendenza che il tecnico Schmidt deve curare subito. Per il resto la squadra può rappresentare una mina vagante nella lotta all’Europa League, anche perchè si attende il grande colpo di mercato capace di sostituire Malli e di far sognare i tifosi.

Schalke 04 – La grande delusa della prima parte di stagione si affida ai ritorni illustri dei suoi calciatori germi per infortunio. Il mercato è stato ancora una volta di buon livello, con le aggiunte di calciatori esperti e subito pronti come Burgstaller e soprattutto Badstuber. Il ds Heidel e il tecnico Weinzierl non vogliono farsi sfuggire l’Europa e soprattutto vogliono cercare di vincere l’Europa League, competizione che i Knappen stanno onorando alla grande. Dalla coppa D’Africa è arrivata la tegola dell’infortunio di Baba (probabile rottura legamento) ma Koke si preparano al rientro ed Embolo migliora.  Se Di Santo torna ai suoi livelli, lo Schalke può risalire la classifica come aveva fatto tra ottobre e novembre infilando 12 risultati utili consecutivi.

Augsburg – I dubbi sono ancora tanti ma la salvezza può essere raggiunta senza problemi. C’è tanta attesa per vedere all’opera il neo tecnico Manuel Baum, chiamato a fine anno al posto di Schuster per “ridare vitalità e gioco” ad una squadra che sembrava dormiente. La decisone è stata rischiosa, vediamo se darà i risultati sperati.

Wolfsburg – I Lupi sono tornati i padroni del mercato, riportando “normalità” nella squadra dopo un anno terrificante. Esonerati Hecking e Allofs, la società è ripartita dal tecnico Ismael e dal giovanissimo DS Olaf Rebbe, 38 anni, e idee da vendere. E’ partito Draxler (finalmente), operazione che ha portato nelle casse societarie ben 45 milioni di euro. I soldi sono stati reinvestiti intelligentemente portando in rosa Yunus Malli, il regista di talento che mancava e che conosce benissimo la Bundesliga. Oltre a lui sono arrivato Bazoer e Ntep, giocatori giovani e vogliosi di mettersi in mostra. Perché il modus operandi del “nuovo” Wolfsburg è questo, calciatori giovani e di qualità. E soprattutto felici di vestire questa maglia. L’obiettivo è provare a rientrare in zona Europa League. E’ durissima ma la qualità non manca.

Borussia M’gladbach –  Un’altra delle deluse della prima parte di stagione vuole tornare a ruggire. Per farlo, i Fohlen hanno cambiato il tecnico Schubert con il più esperto Hecking, uscito dal Wolfsburg e subito tornato in corsa su una storica panchina di Bundesliga. Per rinforzare la difesa è arrivato Kolodjedjack dal Siviglia, col francese che porterà esperienza nella giovane difesa del Borussia. Oltre a lui si attende il ritorno di Herrmann, il calciatore capace di accendere la luce in “attesa” che i vari Raffael, Stindl,  Hazard e soprattutto Dahoud, tornino a recitare un ruolo di protagonista. Obiettivo minimo, Europa League.

Werder Brema –  Fino alla fine sarà una lunga lotta per la salvezza. Nel frattempo i Verdi hanno “perso” Grillitsch per la prossima stagione (passato all’Hoffenheim) e preso Thy sempre per luglio dal St.Pauli. Le speranze passano nella buona vena di Kruse, Pizarro e del neo acquisto Delaney, arrivato per dare qualità al centrocampo. L’obiettivo del tecnico Nouri è quello di evitare la retrocessione e salvare 118 anni di storia.

Amburgo – L’obiettivo è risollevare la classifica e il morale di giocatori e tifosi. La società non è rimasta a guardare cercando di cambiare radicalmente anche l’assetto manageriale.  Jens Todt è il nuovo Direttore Sportivo, un uomo capace e abile nel mercato. Sono stati accompagnati alla porta Cleber e Spahic, sostituendoli con due centrali navigati come Mavraj e Papadopoulos. Si sta cercando di risolvere anche la “grana” Halilovic, con il croato vicino al ritorno in Spagna. Serve normalità per evitare un’altra stagione di passione.

Ingolstadt – La situazione è molto difficile ma il neo tecnico Walpurgis è riuscito a riportare punti e sorriso in casa degli Schanzer. Nelle ultime due gare amichevoli contro Greuther Furth e Norimberga, il tecnico ha deciso di giocare a porte chiuse per provare nuovi schemi al riparo da occhi indiscreti. Dimostrazione che l’Ingolstadt non si sente già retrocesso e vuole provare almeno a raggiungere il terzultimo posto valido per lo spareggio.

Darmstadt – Anche i “Gigli” vogliono continuare a sperare. La società ha sostituito il tecnico Meier con l’ex Werner Brema Thorsten Frings, per la prima volta su una panchina come capo allenatore. L’ingaggio di Frings arriva al momento giusto per portare entusiasmo nel club cercando di salvare il salvabile e comunque, male che vada, di costruire la squadra per la prossima stagione in 2.Bundesliga. E’ stato ingaggiato in prestito Sidney Sam, calciatore di grande qualità ed esperienza ma che non gioca da quasi un anno. Vediamo se Darmstadt sarà ancora una volta la squadra delle rinascite come accadde per Caldirola e Wagner.

 

 

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