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Le leggende Samuel e Raul dicono basta: “È il momento giusto”

Si ritira un altro campione. Raul Gonzalez Blanco ha dato oggi l’addio al calcio giocato dopo 21 anni di gloriosa carriera fra Spagna, Germania, Qatar e Stati Uniti. Bandiera del Real Madrid, con cui ha disputato ben 16 stagioni, è stato recentemente superato da Cristiano Ronaldo per gol totali con le merengues (323). “Non è una decisione facile, ma penso che sia il momento giusto per dire addio“. Queste le parole del bomber iberico, che ha segnato in totale ben 402 gol ufficiali. “Quando ho firmato per i Cosmos a dicembre ho detto che avrei preso una decisione verso la fine della stagione per vedere come stavo e decidere il da farsi. La mia decisione è che mi ritirerò alla fine della stagione. Ora penso a finire il campionato nel modo migliore possibile e aiutare i Cosmos a vincerlo, poi nei prossimi mesi valuterò i prossimi passi da fare

Cuore blancos – La sua lunghissima parentesi a Madrid inizia nel 1990, quando il padre tifoso dell’Atletico Madrid lo convince a firmare per i colchoneros. Due anni con le giovanili della squadra capitolina, con cui mette a segno 146 reti in 67 partite ufficiali, di cui 8 in una partita. Il presidente dell’Atletico però, mosso dalla crisi economica del club, decide di sopprimere le giovanili, e il giovane Raul passa quindi al Real. Con i blancos fa tutta la trafila con la primavera, esordendo in campionato a soli 17 anni e 124 giorni, diventando il giocatore più giovane a esordire con la camiseta blanca. Una settimana più tardi, il 5 novembre 1994, ha realizzato il primo gol con la maglia della prima squadra proprio nel derby contro l’Atletico. Un predestinato, che esordisce in Champions a 18 anni e 2 mesi, diventando anche il più giovane madridista a giocare una competizione europea. La prima stagione termina con 9 reti e una Coppa del Re. Nelle successive due stagioni esplode il talento di Raul, che segna prima 20 gol con una tripletta in Champions nel 1995-96, poi 21 gol con Capello nel 1996-97. L’anno dopo parte con 3 gol in 2 partite in Supercoppa contro il Barça, ma poi un infortunio lo costringe ai box per molto tempo, riuscendo nonostante tutto a vincere la sua prima Champions League contro la Juve ad Amsterdam. Il 1º dicembre 1998 è stato il protagonista della vittoria della Coppa Intercontinentale contro il Vasco da Gama, 38 anni dopo l’ultimo successo madridista, realizzando il gol della vittoria a 8 minuti dalla fine su lungo lancio di Seedorf, dopo aver dribblato in area due difensori avversari.

Il gol fu chiamato aguanís dallo stesso Raul, che lo considera il più bello e importante della sua carriera. Negli anni a seguire il talento spagnolo diventa il più giovane capitano della storia dei Galacticos, conquistando 3 Champions in 5 anni. Nel 2005 però prima gli avvicendamenti in panchina, poi una lesione al menisco, fanno sì che Raul riesca a segnare solo 5 gol in Liga, peggiore score in carriera. Dal 2007 la rinascita con Capello, che lo porta a segnare di nuovo con continuità e arrivando fino al 2010 a infrangere numerosi record, tra cui quello di gol totali segnati in competizioni UEFA dopo una sfida a distanza affascinante contro Pippo Inzaghi allora al Milan. Dopo 6 Liga, 4 supercoppe, 3 Champions, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Supercoppa Europea, il 26 luglio 2010, in conferenza stampa, Raul ha annunciato il suo addio alle merengues dopo circa 18 anni passati tra giovanili e prima squadra.

Tutti i gol di Raul con il Real Madrid – VIDEO

La parentesi allo Schalke – Il 28 luglio 2010, lo Schalke ha annunciato l’arrivo dell’ex Real con un contratto biennale. Grazie a questa operazione, Raul può giocare la Champions per staccare Inzaghi nella classifica dei marcatori UEFA, riuscendoci dopo continui avvicendamenti in vetta con l’italiano il 5 aprile 2011, con la rete all’Inter nell’andata dei quarti di finale. Con i tedeschi Raul vive una seconda giovinezza segnando ben 19 gol nella prima annata e 21 nella seconda. Diventato capitano anche dello Schalke, ha conquistato una coppa di Germania e una Supercoppa tedesca, giocando e segnando anche in Europa League.

Raul durante la sua militanza allo Schalke 04.
Raul durante la sua militanza allo Schalke 04.

Gli ultimi anni in Qatar e America – Dal 2012 Raul ha deciso di non rinnovare con lo Schalke per giocare in Qatar con l’Al Saad. Le due stagioni in Arabia si concludono con 16 gol totali in 61 presenze, e con un Campionato Qatariota. Spirito vincente che lo porta a trionfare anche nell’ultima esperienza negli Stati Uniti, con la storica maglia dei New York Cosmos. Il 30 ottobre 2014 firma con la squadra americana, vincendo il 13 giugno 2015 il suo primo trofeo con la compagine statunitense trionfando da imbattuto (5 vittorie e 5 pareggi) nella Spring Season della NASL dopo 7 gol in 28 presenze. Oggi l’annuncio del ritiro al termine della stagione in corso, terminando con l’unico rimpianto di non aver mai vinto nulla con la nazionale spagnola, con cui in 102 partite ha segnato 44 gol, e ha partecipato a 3 mondiali. Nel 2006 la sua ultima partita con le Furie Rosse, che hanno iniziato a vincere proprio dopo la fine dell’era Raul.

Raul con la maglia dei New York Cosmos.
Raul con la maglia dei New York Cosmos.

Una grande perdita per il calcio mondiale e per tutti gli appassionati, che si va ad aggiungere a quella recente del muro Samuel, ex compagno al Real Madrid, al Basilea nell’ultima stagione. “Il mio fisico dice stop”, le dichiarazioni dell’ex Inter. Due giocatori che non si vedranno più sui campi mondiali, ma che resteranno per sempre nei cuori di tutti i tifosi.

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