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Stonex One: lo smartphone di Facchinetti che tutti vogliono, ma nessuno riesce ad avere

Francesco Facchinetti Stonex One

Dopo i problemi registrati ieri nel primo giorno di vendita aperta al pubblico, Stonex One, lo smartphone lanciato dalla start up italiana di cui è socio anche Francesco Facchinetti, continua a far parlare di sé. Ieri, come vi avevamo detto qui, il sito ha gestito (secondo quanto comunicato dall’azienda) oltre 10.000 richieste di acquisto di Stonex One, a fronte di soli 300 pezzi disponibili per la giornata.

Un numero chiaramente troppo esiguo (anche per una start up) che ha mandato su tutte le furie i tantissimi utenti che volevano acquistare il terminale, spinti anche dall’enorme campagna di marketing dei mesi scorsi operata dall’azienda soprattutto su Facebook.

Stonex ha, in pratica, prima creato un’attesa spasmodica intorno al proprio smartphone, poi, però, non è stata in grado di gestire più di trecento ordini al day one. Un numero irrisorio – lo ribadiamo – rispetto all’hype generato online. Doppiamente perplessi sono stati i molti utenti che avevano partecipato e vinto SmashPhone, il concorso indetto da Facchinetti e soci, e che in teoria avrebbe dovuto riservare a questi ultimi una priorità nell’acquisto.

L’azienda, compreso di aver sbagliato nettamente,  ha cercato ieri di rimediare con un post di scuse su Facebook e oggi è tornata sull’argomento, rinviando al 29 luglio la possibilità di acquisto online dello Stonex One. Possibilità che ieri, secondo il sito ufficiale, sarebbe dovuta esserci oggi dalle ore 12.

“Quello che è successo nel primo giorno di vendita è stata una cosa che non doveva succedere, però vi posso assicurare…

Posted by Stonex One on Giovedì 23 luglio 2015

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Ancora una marcia indietro, quindi, con gli utenti che hanno vinto SmashPhone e che si sono registrati sul sito ufficiale in Aprile che avranno soltanto priorità di consegna, ma non di acquisto.

I telefoni ordinati partiranno il 20 agosto, mentre il costo verrà addebitato sulla carta dei clienti soltanto il mese successivo. Un modo per scusarsi con gli utenti, che certifica ufficialmente la brutta figura rimediata.

 

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