I 10 momenti più emozionanti del Milan targato Berlusconi
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Berlusconi, fra Paolo Maldini e Ruud Gullit, festeggia la vittoria dello scudetto 1987-88. Fu il campionato che segnò la rinascita del Milan. In quello che sembrava destinato a essere l'anno del secondo scudetto del Napoli, nell'ultima parte del torneo, la rimonta da parte dei rossoneri vanificò le ambizioni della squadra di Maradona.

Il trio d'attacco Van Basten, Rijkaard e Gullit che ha fatto sognare i milanisti, e il presidente Berlusconi, a cavallo degli anni Novanta.

Il Milan di Silvio Berlusconi si impone in Europa e nel Mondo con la filosofia calcistica di Arrigo Sacchi, che vince due Coppe dei Campioni consecutive ('88-89 e '89-90).

Berlusconi porta il Milan sul tetto del mondo nel 1989, quando Arrigo Sacchi e Franco Baresi alzano al cielo la Coppa Intercontinentale vinta contro l'Atlético Nacional grazie a un gol di Evani.

Il 30 giugno 1992, l’attaccante del Torino, Gianluigi Lentini, passa al Milan di Silvio Berlusconi. Battuta la concorrenza della Juventus grazie a una offerta astronomica pari a 60 miliardi di lire.

La prima Champions League dell'era Berlusconi arriva con Fabio Capello nella stagione 1993-1994: il 4-0 con cui i rossoneri spazzano via il Barcellona di Cruijff nella finale di Atene resta uno dei momenti più alti della storia del Milan. Con Capello il Milan riesce a vincere anche 4 scudetti.

Nel campionato di Serie A 1998-1999 il Milan di Alberto Zaccheroni completa una rimonta straordinaria ai danni della Lazio. Vincendo le ultime sette gare i rossoneri di Berlusconi si aggiudicano lo scudetto sorpassando di un punto la formazione biancoceleste.

L'ottimo lavoro svolto da Galliani e Braida dà i suoi frutti. Nasce il Milan di Carlo Ancelotti che regala a Silvio Berlusconi altre due Champions League: la prima nel 2002-2003 e la seconda nel 2006-2007.
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