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Mafia Capitale: altri 44 arresti. 5 consiglieri comunali in carcere

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Altri 44 arresti in Sicilia, Lazio e Abruzzo nell’ambito degli sviluppi dell’inchiesta “Mafia Capitale“, il gruppo mafioso riconducibile a Massimo Carminati, già in carcere. Tra le ipotesi di reato per gli indagati ci sono associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni e trasferimento fraudolento di valori. Altre 21 persone sono indagate per gli stessi reati ma a piede libero.

La lista completa delle 44 persone finite in manette

Tra gli arrestati ci sono Mirko Coratti, l’ex presidente del Consiglio comunale di Roma, Franco Figurelli che lavorava presso la sua segreteria, e Luca Gramazio, consigliere regionale di Forza Italia accusato di partecipazione all’associazione mafiosa capeggiata da Carminati. Secondo le ricostruzioni, Gramazio avrebbe favorito gli affari illeciti di “Er cecato” sfruttando il suo potere politico, prima come capogruppo Pdl al Consiglio di Roma Capitale e in seguito come capogruppo Pdl (poi FI) presso il Consiglio Regionale del Lazio.

In arresto anche Angelo Scozzafava, ex assessore comunale a Roma alle Politiche Sociali, e Daniele Ozzimo, ex assessore alla Casa del Campidoglio. I Ros hanno arrestato anche Massimo Caprari, consigliere comunale, e Giordano Tredicine, consigliere comunale e vicecoordinatore regionale di Forza Italia che fa parte della famiglia di venditori ambulanti che gestisce quasi tutti i camion bar di Roma. Secondo il gip che ha disposto per lui i domiciliari, un’intercettazione telefonica ha inchiodato Tredicine svelando il giro d’affari che aveva avviato con Buzzi e Carminati.  «Giordano s’è sposato con noi e noi semo felici de stà con lui. È uno serio e poco chiacchierato nonostante faccia un milione di impicci», si legge nella trascrizione dell’intercettazione.

Nell’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, è finito anche l’ex presidente del X Municipio (Ostia), Andrea TassoneMario Cola, dipendente del dipartimento Patrimonio del Campidoglio, e Daniele Magrini, dirigente della Regione Lazio responsabile del dipartimento Politiche Sociali.

Da sinistra verso destra in alto: Giordano Tredicine e Daniele Ozzimo. In basso Luca Gramazio e Mirko Coratti.
Da sinistra verso destra in alto: Giordano Tredicine e Daniele Ozzimo. In basso Luca Gramazio e Mirko Coratti.

Secondo gli investigatori, gli indagati collaboravano con l’associazione criminale per intensificare la “rete di rapporti e ramificare il sistema tangentizio intessuti dal gruppo mafioso” con il coinvolgimento di “pubblici amministratori e pubblici ufficiali”.

Le reazioni del mondo politico

Matteo Salvini, subito dopo aver appreso la notizia degli arresti, punta il dito sugli sbarchi con un post su Facebook. «Mafia Capitale, altri 44 arresti per il business degli immigrati. Fermare subito le partenze e gli sbarchi, bloccare subito tutti gli appalti», ha scritto il leader del Carroccio sul popolare social network.

Mafia Capitale, altri 44 ARRESTI per il business degli IMMIGRATI.Fermare subito le partenze e gli sbarchi, bloccare…

Posted by Matteo Salvini on Mercoledì 3 giugno 2015

 

Anche il sindaco di Roma Ignazio Marino si è espresso in merito agli sviluppi dell’inchiesta “Mafia Capitale”: «Credo che la politica nel passato abbia dato un cattivo esempio ma oggi sia in Campidoglio che in alcune aree come Ostia abbiamo persone perbene che vogliono ridare la qualità di vita e tutti i diritti e la dignità che la Capitale merita».

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