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La Roma fa suo il derby e vola in Champions. Per la Lazio decisivo il match a Napoli

Esultanza Roma

Con intelligenza , esperienza e un pizzico di fortuna (che in un derby è sempre essenziale) la Roma ha vinto 2-1 il derby contro la Lazio conquistando il secondo posto e la matematica qualificazione diretta in Champions League. Proprio nella gara più importante i giallorossi hanno trovato dentro si se motivazioni e carattere, resistendo con ordine agli attacchi della Lazio e riuscendo a colpire in contropiede con i guizzi di Iturbe e Yanga Mbiwa, bravi a capitalizzare in oro due delle tre occasioni capitate alla Roma in tutta la partita. La Lazio non ha saputo sfruttare il suo enorme possesso palla e la sua maggiore propensione offensiva, fermandosi proprio sul più bello così come era accaduto contro la Juventus in Coppa Italia.

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Felipe Anderson si è acceso solo a sprazzi mentre Candreva e Klose hanno sprecato le prime due grandi occasioni del primo tempo, dove magari si poteva indirizzare la gara sui binari biancocelesti. Contro una difesa giallorossa oggi ineccepibile, c’era bisogno di fare di più e non di fermarsi ad un metro dal traguardo. Per chi pensava ad un derby “biscottato”, è arrivato in risposta un 2-1 che non lascia spazio a recriminazioni se non nella Lazio, che adesso rischia di buttare tutto in un finale di stagione di grande valore ma condito da risultati negativi. Per la Roma invece una vittoria che salva un stagione travagliata e difficile, al termine di un derby bruttino ma come sempre duro e spavaldo.

Sprint Lazio – Lancio di gentilezza per Candreva che supera Torosidis in velocità e con un tiro cross impegna De Sanctis. L’occasione migliora arriva però al 4′ quando ancora Candreva approfitta di un disimpegno errato di Torosidis e serve al centro un cross perfetto per Klose che incredibilmente di testa in tuffo spedisce fuori. I biancocelesti continuano a spingere prendendosi il campo con la solita manovra avvolgente e aggressiva. La Roma però si riorganizza in difesa e per rivedere un tiro un porta bisogna attendere il 18′ quando Florenzi chiama alla presa bassa Marchetti  su un destro da posizione defilata. Il derby si comincia a scaldare e nel giro di 3′ vengono ammoniti prima Totti e poi Lulic per due falli in chiusura su Felipe Anderson e Iturbe. Partita chiusa adesso, con entrambe le squadre incapaci di creare un azione offensiva degna di nota per colpa di errori a ripetizione in fase di impostazione e con due difese schierate a difesa dello 0-0. La Lazio prova a fare di più la partita con un possesso palla che sfiora il 60%. Di tiri però non se ne vedono e il primo tempo si conclude a reti inviolate.

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Yanga Mbiwa uomo Champions – Ripresa che parte subito sotto il segno della Lazio: destro di Basta dal limite e palla che sfiora di un niente il palo alla destar di De Sanctis. Il copione della gara è sempre lo stesso con gli undici di Pioli a cercare la strada del gol. Al 10′ i biancocelesti vanno ancora vicini al gol con Mauri che in rovesciata costringe Manolas al recupero provvidenziale. La spinta della Lazio è sempre incessabile e la Roma si salva arretrando tutta la squadra nella propria trequarti. Garcia decide di inserire Ibarbo al posto si uno spento Totti cercando di rialzare la squadra. Fortuna della Roma è che la Lazio in avanti sbagli tantissimo, con Felipe Anderson ancora fuori dal match. I giallorossi si fanno finalmente pericolosi in avanti con Florenzi al 23′ riceve in area dal neo entrato Pjanic e trova la deviazione miracolosa di Felipe Anderson in angolo. L’occasione più grande capita però sui piedi di Ibarbo che sul corner seguente tutto solo in area calcia di sinistro al lato con Marchetti immobile. Il break della Roma mette sotto pressione la Lazio che al 28′ concede ai giallorossi la ripartenza letale del vantaggio: Nainggolan prende palla al centrocampo e libera Ibarbo sulla destra, cross al centro per Iturbe che di esterno sinistro deposita in rete.

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Alla seconda grande occasione la squadra di Garcia passa in avanti mettendo la partita sui binari che preferisce. Il cuore dei biancocelesti è però ancora vivo e al 36′ scende in campo il genio di Felipe Anderson che pennella un cioccolato in area per Klose che serve al volo per Djordjevic che di testa trafigge De Sanctis per l’1-1. Meritatissimo il pareggio laziale ma neanche il tempo di festeggiare che la Roma trova inaspettatamente il nuovo vantaggio con l’uomo che non ti aspetti: punizione di Pjanic battuta in area (fuorigioco netto di tre calciatori giallorossi) e Yanga Mbiwa di testa trafigge Marchetti sul secondo palo segnando la sua prima rete con la Roma nel giorno più importante dell’anno. La gioia della Roma è incontenibile perché stavolta il colpo può essere da ko. Fino alla fine i giallorossi si chiudono a riccio e le offensive della Lazio si spengono sulla rocciosa difesa allestita da Garcia. Finisce così dopo 5′ di recupero con la Roma che conquista matematicamente il secondo posto in classifica e quindi l’accesso diretto alla Champions League. La Lazio si rammarica per le tante occasioni sprecate e ora si giocherà tutto nella “finale” per il terzo posto contro il Napoli.

LAZIO – ROMA                             1-2 

LAZIO (4-2-3-1) – Marchetti; Basta, De Vrij, Gentiletti, Lulic; Parolo, Biglia; Candreva, Mauri, Felipe Anderson; Klose. All. Pioli.
ROMA (4-3-3) – De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Keita, De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Totti, Florenzi. All. Garcia
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 28′ Iturbe, 36′ Djordjevic, 39′ Yanga Mbiwa

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