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Champions League: Juventus da sogno, Morata e Tevez “matano” il Real

Per chi avesse ancora dubbi, questa Juventus può sedersi senza paura al tavolo delle grandi. Anzi, può fare ancora di più, perché la squadra di Allegri può permettersi anche di fare la voce grossa al cospetto dei Campioni d’Europa in carica, dopo una vittoria che porta in vantaggio i bianconeri nella corsa alla finale di Berlino. Nel 2-1 della Juventus sul Real Madrid, c’è tutta la voglia di un gruppo di tornare a recitare un ruolo da protagonisti agli occhi del mondo, in cui c’è anche il cuore di un calcio italiano che non vuole arrendersi al ruolo di vittima sacrificale.

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Allegri ha confezionato una gara quasi perfetta, attaccando il Real a testa bassa con garra e intelligenza, sfruttando le disattenzioni del Real a centrocampo e ingabbiando (nel vero senso della parola) Ronaldo e Bale nella morsa tra Chiellini e Bonucci, con quest’ultimo apparso meno sereno delle altre apparizioni. I 20′ giocati da vero Real, dimostrano però come la Juventus dovrà lottare ancora di più forza nel ritorno di mercoledì prossimo a Madrid. La strada che porta alla finale di Berlino, è ancora angusta e piena di pericoli.

Sprint Juve – I primi 20′ del primo tempo dei bianconeri sono il sogno di ogni tifoso juventino: squadra corta, intensità altissima e  contropiede veloci. Il più in forma sembra Alvaro Morata, indemoniato contro la sua ex squadra. Dopo aver provato il guizzo al 3′, il centravanti spagnolo mette subito la firma sulla semifinale Champions portando la Juventus in vantaggio al 9′: Marchisio imbecca Tevez in area (dopo un’azione con 27 passaggi di fila), destro angolato dell’argentino che Casillas devia sui piedi di Morata che da due passi la mette dentro. Lo Stadium impazzisce di gioia, anche perché la Juve continua a spingere e sembra avere la gara in mano. Il Real infatti fatica ad uscire dalla propria area (Ramos centrocampista sbaglia palloni a ripetizione) e lascia ai padroni di casa altri due contropiedi con Sturaro che al 16′ serve Tevez in area ma stavolta il numero dieci di destro non inquadra la porta.

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I campioni d’Europa però sono sempre vivi e dopo la pusa iniziale cominciano a macinare gioco eludendo il pressing dei bianconeri. Si alzano i ritmi e crescono soprattutto Isco e Rodriguez, con il colombiano che al 27′ riceve un ottimo pallone sulla destra e serve al centro Ronaldo che tutto solo di testa trova l’1-1 gelando i 40.000 dello Stadium. Il portoghese segna così il gol numero 9 in 11 partite confermandosi come il cannoniere più prolifico della storia della Champions League. La Juve accusa il colpo pesantemente e il Real per 10′ comanda le operazioni sfiorando addirittura il vantaggio al 40′ con James Rodriguez che su tiro cross di Isco si tuffa di testa e cogli in pieno la traversa graziando gli uomini di Allegri. I bianconeri però dimostrano di poter far male al Real ad ogni accelerazione e di potersela giocare senza paura anche nel secondo tempo.

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Lampo Tevez – Ripresa che infatti la Juventus inizia bene così come aveva fatto nella prima frazione di gioco. Al 56′ il Real lascia ai bianconeri cinquanta metri di campo in contropiede con Tevez che si invola verso la porta di Casillas costringendo Carvajal al fallo da rigore. Lo stesso attaccante argentino si incarica della battuta e trasforma in rete il tiro dagli undici metri che riporta in avanti la Juve. A questo punto le parti si invertono e al contrario del primo tempo i bianconeri abbassano i ritmi cercando di giocare più con la testa che con la gambe. Allegri inserisce Barzagli per uno stanchissimo Sturaro (straordinaria la partita dell’ex Genoa) rispondendo ad Ancelotti che aveva mandato subito in campo Chicharito Hernandez al posto di Isco. La partita va avanti a strappi e la Juve si affida alle ripartenze veloci sull’asse Pirlo-Morata, con lo spagnolo che da solo riesce a mettere in difficoltà sia Pepe che Carvajal.

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Vidal è un autentico guerriero, con il cileno che aiuta in difesa andando in raddoppio su Bale e si propone in avanti nel suo ruolo,di trequartista. La stanchezza si fa sentire e i Campioni d’Italia chiudono a doppia mandata la difesa non lasciando spazio alle giocate del Real. Al contrario invece la Juve può partire in contropiede e all’86’ il neo entrato Llorente sfrutta un errore in chiusura di Varane per involarsi davanti a Casillas ma il suo passaggio indietro per Vidal viene intercettato da Pepe. Gli ultimi minuti di gara sono infuocati con il Real che si tuffa in avanti alla ricerca del pareggio. La sofferenza dei padroni di casa viene capita anche dai tifosi che incitano la squadra a non farsi schiacciare. Messaggio recepito da tutti gli undici in campo, perché la Juventus porta  termine una gara sensazionale battendo il Real Madrid per 2-1 e preparandosi al meglio per l’infuocato ritorno al Bernabeu. Con una condotta di gara attenta e un’intensità da grande squadra, Allegri ha battuto Ancelotti che comunque grazie alla rete di Ronaldo resta aggrappato alla qualificazione.

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Juventus – Real Madrid         2-1

Juventus  (4-3-1-2) – Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evrà, Vidal, Pirlo, Marchisio, Sturaro, Morata, Tevez. All. Allegri A disp.: Storari, Barzagli, Ogbonna, Pereyra, Padoin, Matri, Llorente.
Real Madrid (4-4-2) – Casillas, Carvajal, Pepe, Varane, Marcelo, James Rodriguez, Sergio Ramos, Kroos, Isco, Ronaldo, Bale. All. Ancelotti . A disp.: Navas, Arbeloa, Coentrao, Khedira, Illaramendi, Hernandez, Jesé.

Arbitro: Atkinson (Inghilterra)
Marcatori: 9′ Morata, 27′ Ronaldo, 58′ Tevez rig.

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