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Bloccare la pubblicità con “adblock” è legittimo, lo dice un tribunale

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Bloccare la pubblicità sul web con i vari software “adblock” è legittimo, lo ha stabilito il tribunale tedesco di Amburgo. La Eyeo, società che possiede AdBlock Plus, ha vinto una causa legale contro due editori tedeschi, Zeit Online e Handelsblatt, che avevano accusato il noto programma per bloccare la pubblicità di eliminare gli annunci dai loro siti Internet.

La decisione crea un precedente e spalanca le porte a software simili ad AdBlock Plus. Secondo il giudice tedesco, gli utenti sono legalmente autorizzati a controllare ciò che accade sui loro computer mentre navigano sul web.

EYEO, in un comunicato, esprime soddisfazione per la decisione presa dal tribunale di Amburgo: «Questa è una vittoria per ogni singolo utente Internet perché conferma il diritto di ogni individuo di bloccare gli annunci fastidiosi, proteggere la loro privacy e, per estensione, di determinare la propria esperienza Internet. È la prova vivente del diritto inalienabile di ogni utente di godere della propria auto-determinazione».

AdBlock Plus vanta milioni di utenti ma anche tante cause legali. Gli editori considerano questo software come un vero e proprio furto mentre gli utenti lo reputano di fondamentale importanza per la loro privacy. EYEO non vuole che AdBlock Plus venga considerato soltanto uno strumento per bloccare gli annunci. L’azienda ha lanciato un’iniziativa, chiamata Acceptable Ads, con la quale spera di migliorare la qualità degli annunci. «Ora che gli aspetti legali sono risolti, vogliamo raggiungere altri editori, inserzionisti e creatori di contenuti e incoraggiarli a lavorare con AdBlock Plus, piuttosto che contro di noi», ha concluso Ben Williams di Eyoe.

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